di Cesare Lanza
Scommettiamo che il predominio della Juventus nel calcio italiano durerà ancora a lungo? Per la verità, credo che molto dipenderà dall’esito della finalissima di Champions, il 3 giugno, tra Juve e Real Madrid: dovremo riparlarne dopo quella data. Ieri ho ricevuto questa lettera: «Cesare Lanza, all’inizio del campionato, aveva detto che la Juve non avrebbe vinto. L’ha quasi indovinata, perché se con l’Inter e con il Milan le partite fossero finite nel modo corretto, la Juve avrebbe 4 punti in meno e se la sarebbe dovuta giocare all’ultima giornata con la Roma. Purtroppo con i se non si fa la storia e così festeggiano il sesto scudetto di fila. Giordano Citterio». Rispondo: ringrazio per l’apprezzamento, ma è necessaria qualche puntualizzazione. Avevo previsto le difficoltà juventine, poi – irritato dagli universali trionfalismi – mi sono spinto addirittura a sostenere che la Juve non ce l’avrebbe fatta. Gli scommettitori sono fatti così ! La Juventus ha vinto il suo sesto scudetto e ho già detto che non è stata tanto lei a vincerlo, ma soprattutto Roma e Napoli a perderlo. Sprecando formidabili occasioni. E anche l’Inter: aveva un potenziale squadrone su cui contare, ma è stata rovinata dalle inadeguatezze della società (mix bizzarro di cinesi e italiani) e degli allenatori. Il Milan non poteva fare di più. Capisco lo stato d’animo del lettore, però la Roma ha avuto una montagna di rigori e alla fine il successo bianconero, sia pure con i tradizionali aiutini, è meritato. Continuerà? Sì, se la Juve agguanterà la tripletta: Massimiliano Allegri, il vero dominus, resterà. Se perderà con il Real, invece, la delusione sarà enorme e Allegri se ne andrà, aprendo una fase nuova.
di Cesare Lanza, La Verità