Weibo supera Twitter per numero di utenti attivi. La principale piattaforma cinese di microblogging conta un numero maggiore di utenti mensili attivi nel primo trimestre 2017 rispetto al social sviluppato da Jack Dorsey, secondo quanto evidenziano gli ultimi dati trimestrali del gruppo. Sono infatti 340 milioni, con un aumento di 2,7 milioni nei primi tre mesi dell’anno, rispetto ai 328 milioni di utenti attivi su Twitter nello stesso periodo. Weibo ha subito negli ultimi anni la concorrenza di WeChat, la piattaforma di messaggistica istantanea sviluppata da TenCent, popolarissima in Cina e in continua ascesa, con nuovi investimenti che spaziano dal settore delle auto elettriche ai videogiochi. L’ultima trimestrale del gruppo ha segnato un aumento degli utili del 58%, a quota 14,5 miliardi di yuan (1,9 miliardi di euro). Weibo ha tentato il rilancio, dopo una parziale perdita di popolarità negli ultimi anni: a novembre scorso aveva annunciato anche nuove funzionalità per fare del social una super-piattaforma che racchiude le potenzialità di Twitter, Instagram e YouTube, e recuperare posizioni nel mercato cinese che conta oggi 731 milioni di utenti di internet attivi, più del 90% dei quali accedono al web da smartphone e dispositivi mobili. Charles Chao, chief executive officer di Sina, il gruppo che ha creato Weibo, ha parlato dei progetti per il social network. «Oltre a essere un network di informazioni in tempo reale, Weibo ha anche le features dei sistemi di social networking», ha dichiarato al quotidiano China Daily. Non solo messaggi, dunque: l’obiettivo è «connettere persone e contenuti» attraverso «un forte ecosistema che può attrarre più persone da diversi retroterra culturali». Nella sfida a distanza con WeChat, Weibo punta oggi sulla maggiore visibilità, non limitata soltanto alla cerchia degli amici, ma aperta a un pubblico più vasto. Weibo, conclude Chao, dà a chiunque «l’opportunità di dimostrare le proprie opinioni e le proprie capacità, di creare un business e di diffondere informazioni e contenuti».
Italia Oggi