Torna il risiko delle torri, volano Ei Towers e Rai Way

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Indiscrezioni dicono di un’offerta allo studio della controllata di viale Mazzini per le torri di trasmissioni del segnale di proprietà Mediaset. Il governo potrebbe dare il via libera se mantenesse la regia del nuovo soggetto: servirebbe una componente in contanti o la cessione di Towertel da parte del Biscione. Acquisti in Borsa

Un nuovo tentativo di matrimonio tra Rai Way ed Ei-Towers scalda il settore delle torri di trasmissione del segnale in Borsa: la costola di viale Mazzini (Rai ha il 64,97%) che possiede l’infrastruttura sarebbe pronta a fare la prima mossa, a differenza di quanto accadde in passato. Nel 2014, infatti, era stata la società controllata al 40% da Mediaset a muovere sulle torri controllate dal pubblico, ma proprio la volontà del governo di non scendere sotto il 51 per cento della società era risultato uno scoglio insormontabile verso le nozze.
Ora, secondo quanto riportato dal Messaggero, l’ipotesi di un’Offerta pubblica di acquisto e scambio da parte di Rai Way sarebbe arrivata sul tavolo dell’advisor Citi, incaricato di elaborare la proposta. Nei mesi scorsi gli analisti avevano indicato come possibile un nuovo tentativo di matrimonio anche in vista di un possibile progetto per un operatore nazionale delle torri, lanciato nei giorni scorsi dal sottosegretario alle comunicazioni, Antonello Giacomelli. A beneficiare di questo rumor, tutto il comparto: Rai Way ed Ei Towers, ma anche Inwit che gestisce le torri di Telecom Italia.
Secondo gli analisti dell’Icbpi riparte così l’appeal speculativo di Ei Towers “che a nostro avviso risulta correttamente valutato ma non incorpora l’elevato potenziale (premio di controllo e sinergie) derivante da un’eventuale offerta di Rai Way”. Al centro della partita, dicono gli esperti, resta il nodo politico “e la condivisione di valutazione e governance tra i principali azionisti (RAI e Fininvest).
Studiando i possibili effetti, una semplice Offerta pubblica di scambio alle attuali valutazioni (Rai Way capitalizza intorno a 1,2 miliardi ed Ei Towers intorno a 1,4 miliardi) porterebbe viale Mazzini poco sotto il 30% della realtà aggregata, a fronte del 21,6% di Fininvest. Per distribuire i pesi in maniera più congeniale al governo potrebbero esser buoni – sempre secondo Icbpi – la cessione di Towertel da parte di EI Towers (per circa 265 milioni) e l’inserimento di una componente cash nell’offerta di Rai Way: così la Rai “salirebbe a una quota superiore al 33% del polo unico delle torri broadcasting che potrebbe essere l’obiettivo minimo per appoggiare l’operazione”.

La Repubblica