Saliscendi: La Verità

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di Cesare Lanza

ROBERTO BAGGIO

Ha compiuto 50 anni e tanto è bastato per indurre giornali e tivù a celebrarlo come raramente si fa con i viventi. Campione amatissimo, ma non è stato il nostro miglior numero 10: gli preferisco Francesco Totti. Dalla Fiorentina alla Juventus, poi Inter e Milan, oltre che Brescia e Bologna. Festeggia con un bel gesto, la visita ai terremotati di Amatrice e Norcia.

PIERCARLO PADOAN


Non sa quanto costa un litro di latte e di benzina, e neanche la retta di un asilo. Dicono: il ministro dell’Economia deve occuparsi di cose importanti, che gli importa di questi futili prezzi che affliggono i poveri cittadini? Mah! Purtroppo non controlla neanche i costi e le spese del bilancio statale, in questi giorni è a Bruxelles a battersi il petto. Chissà come si giustificherà.
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WALTER VELTRONI

Pubblica interviste (appassionate) con i protagonisti del calcio, lo candidano al vertice della Lega dei club di football (e rifiuta), scrive romanzi e dirige film (sentimentali), interviene con (discutibili) programmi in Rai. Lontano dalla politica, eclettico, alla ricerca di una nuova identità? Ma all’improvviso riemerge all’assemblea Pd e il suo discorso suscita entusiasmo. Rieccolo?
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CARLO CONTI

Carlo ContiLa Rai è investita da una serie di scandali, il consiglio di amministrazione invita Carlo Conti a non utilizzare il suo scenografo preferito, al centro di imbarazzanti contestazioni, fino a quando non ci saranno adeguati chiarimenti. Ma il conduttore (strapagato e bersaglio di lazzi e frizzi sui social network) si ribella: non è questo, il Paese in cui chiunque può fare ciò che vuole? Finché la barca va…
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GIAMPIERO GASPERINI

Sta facendo sognare l’Atalanta, i tifosi bergamaschi e tutti coloro che amano il calcio. Già nel Genoa aveva mostrato il suo valore, ma il presidente rossoblu lo ha (sciaguratamente) lasciato andare. Trionfale il campionato della squadra orobica, che di vittoria in vittoria si è inerpicata al quarto posto. Il merito è del geniale allenatore, che insegna calcio e lancia i giovani.
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MICHELE EMILIANO

Lascio o resto? A sorpresa improvvisa un criptico discorso conclusivo all’assemblea Pd. Cerca di stanare Matteo Renzi per lasciargli la responsabilità della scissione 0 gli offre il ramoscello dell’Ulivo? Mah. I suoi compagni di rivolta restano spiazzati e perplessi, Renzi e Orfini lo scrutano con sospetto. La chiarezza è rara, nel mondo politico, dovunque. Oggi (forse) si capirà.

di Cesare Lanza, La Verità