John Elkann ha inaugurato a Palazzo Madama la mostra che celebra un secolo e mezzo di vita del nostro quotidiano
«La Stampa si presenta forte e vitale. E’ un giornale radicato sul territorio ma che sa guardare al Paese. E gli eventi degli ultimi giorni, gli scoop, dimostrano come la Stampa sia sempre più forte e vitale». Così John Elkann alla presentazione della mostra per i 150 anni della Stampa nell’aula del Senato a palazzo Madama di Torino, dove è stata inaugurata da John Elkann con il direttore del giornale Maurizio Molinari una mostra fotografica sui 150 anni del giornale, visitabile fino al 22 maggio. Nel pomeriggio, all’auditorium del Lingotto, una cerimonia a cui interverrà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presenti tutti i direttori de La Stampa degli ultimi 40 anni.
A Palazzo Madama è stato presentato un francobollo celebrativo che reca la prestigiosa firma dell’artista Michelangelo Pistoletto. «Un francobollo che rappresenta una vera opera d’arte», ha detto la presidente di Poste Italiane Luisa Todini. Il francobollo raffigura una sfera, formata da una struttura metallica, entro la quale è racchiuso un globo tappezzato dai ritagli di giornale su cui campeggia la testata La Stampa. Ne verranno emessi dal ministero dello Sviluppo Economico 800 mila, del valore di 95 centesimi. Raffigura una sfera, formata da una struttura metallica, entro la quale è racchiuso un globo tappezzato dai ritagli di giornale su cui campeggia la testata La Stampa. «È un riconoscimento del ruolo svolto finora ma soprattutto l’augurio, esteso a tutto il mondo del giornalismo – ha detto Todini – di poter continuare a svolgere questo compito anche a beneficio delle generazioni future, trovando sinergie sempre nuove ed efficaci con i progressi della tecnologia».
Alla cerimonia inaugurale non hanno voluto mancare il presidente della Regione Sergio Chiamparino e il sindaco Chiara Appendino: «150 anni di storia non sono solo un traguardo, sono qualcosa di più – ha detto il sindaco -, sono radice, volto e identità di questa Città. Festeggiare un anniversario che travalica il secolo ci consegna ancora più vivo il senso di appartenere ad una comunità che nello svolgimento della storia passa il testimone da una generazione all’altra. Noi oggi riceviamo questa eredità e, così come 150 anni fa, costruiamo le basi per ciò che sarà di Torino nel futuro».
La mostra allestita a Palazzo Madama, realizzata con il supporto di Eni e Reale Mutua, si intitola «La Stampa fotografa un’epoca ». Sono esposte 500 fotografie, selezionate dall’ Art Director e curatrice dell’esposizione Cynthia Sgarallino, provenienti dall’archivio del giornale, che raccontano la nascita e l’evoluzione del quotidiano nato a Torino nel 1867. La mostra si articola in 13 sezioni , seguendo un ordine tematico che inizia dalla «redazione » e prosegue con i temi lavoro, svago, Terza pagina, Torino, Terrorismo, Moda, Diritti, Solidarietà, Migrazioni, Conflitti, Mondo, Sport. Ad accompagnare la mostra anche 47 prime pagine del giornale per ricordare gli avvenimenti più importanti degli ultimi 150 anni. Al centro della sala della Corte Medievale, dove è allestita l’esposizione, vi è l’opera creata da Michelangelo Pistoletto in carta di giornale pressata. Non mancano le 18.740 firme di tutti i giornalisti che, fin dall’inizio, hanno scritto su La Stampa ed un touch screen che consente di selezionare le interviste a otto direttori del quotidiano, da Arrigo Levi a Maurizio Molinari.
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