A Bruxelles l’idea di un imprenditore: “Vogliamo creare una nuova generazione di locali”. La Perla è immersa a 5 metri di profondità, dentro una piscina di 33 metri
Un brindisi intimo e romantico sott’acqua, degno di un originale primo appuntamento o di un incontro che vuole essere indimenticabile. Il menù? Semplice e molto chic: fois gras, insalata di aragosta e champagne. Anche perché servire pasti luculliani a cinque metri sotto il livello dell’acqua è assai complicato, soprattutto per camerieri che come divisa indossano tuta da sub, maschera e pinne per nuotare. E quanto al dress code di questo bizzarro ristorante da due soli posti, una bolla d’aria immersa in una delle piscine più profonde al mondo, a Bruxelles?
Rigorosamente costume da bagno. Ci si scopre dopo aver mollato bombole ed equipaggiamento da immersione, tanto la temperatura della piscina è caraibica, raggiunge i 33 gradi centigradi. Il «locale» appena inaugurato è molto piccolo e si chiama The Pearl . È l’invenzione di un imprenditore che vuole lanciare «una nuova generazione di ristoranti». La cupola trasparente in cui si pasteggia a champagne si trova all’interno della piscina Nemo33, una delle attrazioni della capitale belga, aperta 10 anni fa, profonda 33 metri e utilizzata per gli allenamenti da chi fa immersioni.
Nell’esclusivo ristorante con panorama azzurro, costa 99 euro. I primi a provarla sono stati Nicolas Mouchart e sua moglie Florence Lutje Spelberg. «Ci è voluto un anno per costruire il locale», spiega l’imprenditore. I camerieri ci sono, accompagnano i clienti alla bolla, portano il menu fisso, stipandolo dentro valigette impermeabilizzate e poi se ne vanno. Un’atmosfera senz’altro esclusiva, e di sicuro non ci sono distrazioni, una per tutte il cellulare.
di Letizia Tortello, La Stampa