Ogni giorno nelle scuole italiane un ragazzo finisce nel mirino dei persecutori del web. Un dato preoccupante, rivelato da un rapporto del Telefono azzurro riguardante lo scorso anno scolastico, che riemerge in tutta la sua drammaticità in occasione della ripresa del dibattito parlamentare sul disegno di legge in materia di contrasto al cyberbullismo, in questi giorni all’esame del Senato. Si tratta di un fenomeno che richiede immediati provvedimenti, poiché secondo i dati del Safer internet day 2016 la persecuzione nei confronti delle vittime è così grave da provocare il tentativo di suicidio in un caso su 10. Ma come è possibile eliminare alla radice questi comportamenti? La parola chiave è formazione: di insegnanti, genitori e soprattutto dei medici e del personale sanitario. È questo l’obiettivo che si pone il provider Educazione continua in medicina (Ecm) 2506 Sanità in-Formazione, in partnership con Consulcesi club, che ha realizzato il corso Formazione a distanza (Fad) dal titolo ‘Le nuove dipendenze: internet ed il gioco d’azzardo patologico‘, online gratuitamente sul sito www.corsi-ecm-fad.it.
Il nuovo titolo si va ad aggiungere al già vasto catalogo a disposizione del personale medico, composto da 120 corsi che consentono di rispettare l’obbligo Ecm comodamente da casa propria attraverso un’innovativa metodologia didattica che coniuga attualità e rigore scientifico. Rigore garantito anche dalla comprovata esperienza nel settore del responsabile scientifico del corso, il dottor Stefano Lagona, psicologo e psicoterapeuta. Abbinato al corso, il film-formazione ‘Game over’, diretto da Marco Cervelli e interpretato da Jennifer Mischiati e Antonio Palumbo, dedicato all’altrettanto drammatico tema della ludopatia. Grazie a tre video-lezioni e ai relativi materiali di approfondimento, il medico sarà in grado di distinguere efficacemente tra vecchie e nuove dipendenze, focalizzandosi sulle new addiction che destano il maggior allarme sociale: la dipendenza da Internet – detta anche Internet addiction disorder (Iad) – e il gioco d’azzardo patologico (gap).
Stefano Lagona, specializzato nel trattamento delle tossicodipendenze e delle nuove dipendenze, ha anche redatto un glossario delle parole del bullismo online i cui 8 termini chiave sono:
– Flaming: messaggi on line violenti e volgari che hanno lo scopo di suscitare liti e battaglie verbali in un sistema informatico;
– Molestie o harassment: spedizione continuativa di messaggi volgari o di insulto volti a irritare e ferire psicologicamente la vittima;
– Denigrazione: messaggi che hanno lo scopo di danneggiare la reputazione della vittima;
– Sostituzione di persona o impersonation: il molestatore maschera la propria identità facendosi credere un’altra persona per utilizzare un profilo neutro e sferrare altri attacchi o reperire informazioni;
– Rivelazioni o exposure: il molestatore pubblica informazioni private o imbarazzanti riguardanti la vittima per metterla in cattiva luce o per farla vergognare;
– Inganno o trickery: ottenere la fiducia di qualcuno con l’inganno per poi pubblicare o condividere con altri le informazioni confidate;
– Esclusione: il molestatore riesce ad escludere la vittima da un gruppo on line per emarginarla;
– Cyberstalking: il molestatore invia ripetutamente aggressioni e denigrazioni minacciose mirate a incutere paura nella vittima.
Quindi, i 5 segnali per riconoscere un cyberbullo:
– Aggressività (quale modalità di relazione con gli altri);
– Impulsività, associata all’incapacità di autocontrollo e riscontrabile nelle esperienze di prevaricazione sugli altri;
– Scarsa tolleranza alle frustrazioni e alle regole;
– Mancanza di empatia, che impedisce di comprendere sentimenti ed emozioni di chi subisce i suoi comportamenti;
– Mancanza di sensi di colpa rispetto alle proprie azioni.
di MATILDE SCUDERI, Libero Quotidiano