Correva l’estate del 2017 e il mondo del trasporto aereo del Vecchio Continente stava assistendo a una rivoluzione epocale, con l’avvio del primo esperimento di feederaggio di una compagnia low cost nei confronti dei voli a lungo raggio effettuati inizialmente tra Europa e Stati Uniti.
Nessun errore nella data e nel contesto prospettato, ma lo scenario che Ryanair, per bocca del suo direttore marketing Kenny Jacobs, ha delineato per il prossimo futuro nel corso di un’intervista rilasciata al Sunday Times. Una nuova rivoluzione da parte del vettore, l’ennesima, che però va oltre il più volte annunciato tentativo di accordo con Norwegian.
Si parte in estate
Intanto Jacobs ha iniziato a definire i tempi in maniera più precisa: si partirà la prossima estate, vale a dire quando la compagnia scandinava inizierà a operare le nuove rotte long haul a basso costo anche dalla Spagna (mentre per l’Italia bisognerà attendere il 2018). Ma su questo punto il manager Ryanair inizia ad andare oltre, annunciando che l’accordo non sarà solo con Norwegian, ma anche con Iag, partendo dalla costola irlandese di Aer Lingus.
La strategia a lungo termine
Una mossa a sorpresa, che nasconde in realtà un disegno più ampio, la strategia a cui sta lavorando la compagnia guidata da Michael O’Leary per arrivare al traguardo di quei 200 milioni di passeggeri possibili grazie all’ impressionante crescita pianificata per la flotta. Norwegian e Aer Lingus, quindi, altro non sarebbero che un test, un punto di partenza: obiettivo di Ryanair è infatti posizionarsi sui principali hub del Vecchio Continente (con l’eccezione di Heathrow, ha specificato Jacobs) e diventare i feeder di tutte le major Ue nel loro voli a lungo raggio, liberandole di un peso (sui conti) chiamato collegamenti brevi. E c’è già chi è pronto a scommettere che nel panel non mancherà Alitalia.
Nessuna alternativa
Il direttore marketing non ha dubbi sul buon esito del progetto, considerato l’unica soluzione possibile per tutto il comparto e la soluzione migliore per i viaggiatori. “Negli Stati Uniti questo funziona già da anni e nessuno si stupisce se un passeggero va da Dallas a New York con Southwest e da lì prosegue con Delta per Londra”, ha poi spiegato nell’intervista. Il futuro, probabilmente, è già iniziato.
di Lino Vuotto