di Cesare Lanza
Scommettiamo che la Juventus farà molta fatica a vincere lo scudetto, e non escludo che non ce la farà? Se ricordate, ho fatto questa scommessa prima dell’inizio del campionato. Ho incassato sorrisi di compatimento, da parte dei presunti tecnici, e insulti da parte dei tifosi ultra juventini. Ma io non detesto la Signora, semplicemente credo di capire qualcosa di calcio, dopo 70 anni di passione. E avevo motivato la mia convinzione con riflessioni oggettive: credo di averne sbagliato solo una, le difficoltà di inserimento di Gonzalo Higùain. La difficoltà è evidente, ma i suoi gol (impossibile ripetere il record della scorsa stagione) il campione argentino li sta facendo. Ieri la Juve ha perso la quarta partita del campionato – Inter, Genoa, Milan e Fiorentina: tutte in trasferta – e col Milan ha perso due volte, anche, ai rigori, nella Supercoppa italiana. Consentitemi di sorridere, non tanto di fronte alla crisi juventina (i gobbi restano comunque i più forti), ma davanti allo sfacciato dietrofront di molti polemisti. Un esempio? Massimo Mauro: ora ammette che il campionato è riaperto, fino a pochi giorni fa sosteneva che la Juve avrebbe vinto con 14 punti di vantaggio. Ma la lista degli scommettitori pentiti è lunga, basterebbe riflettere sullo sfogo realistico di Giorgio Chiellini e sulla prudenza, intelligente, di Massimiliano Allegri, per capire che la Vecchia dovrà sudare molto per vincere il sesto scudetto consecutivo, ammesso e che ce la faccia. Le clamorose sconfitte indicano che qualsiasi squadra, in casa, può battere i campioni. E adesso, sorpresa! Sono io, lo scettico, a sostenere che comunque la Juve è tuttora favorita, per il successo finale.
Cesare Lanza, ItaliaOggi