Saldi al via da ieri in Basilicata e Sicilia, mentre oggi partira’ la Valle d’Aosta e il 5 gennaio sara’ il turno di tutte le altre regioni. Le previsioni di commercianti e associazioni dei consumatori sono di vendite sottotono, ma le cifre divergono: secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia spendera’ 344 euro per l’acquisto di capi d’abbigliamento, calzature ed accessori, per un valore complessivo di 5,3 miliardi di euro. Per Fismo-Confesecenti, la spesa media sara’ di circa 330 euro a famiglia, per un valore di oltre 4,9 miliardi. Molto piu’ basse le stime delle associazioni dei consumatori: l’Adoc calcola 250 euro a famiglia (in lieve crescita), il Codacons 175 euro (-5% rispetto allo scorso anno), Federconsumatori e Adusbef 179,92 euro (+0,3% rispetto ai saldi 2016). ‘Non saranno saldi col botto – commenta Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia e vice presidente di Confcommercio – La nostra stima, euro piu’ euro meno, e’ che gli italiani spenderanno mediamente come nell’anno precedente. Le vendite di fine stagione saranno sempre una straordinaria opportunita’ per i consumatori ma, per noi commercianti, non saranno sufficienti a colmare un gap di consumi fortemente condizionato da un andamento sempre piu’ incerto ed altalenante’. ‘I saldi – afferma Roberto Manzoni, presidente di Fismo, l’associazione che riunisce i commercianti del settore moda di Confesercenti – rappresentano una boccata d’ossigeno per un settore che non e’ ancora uscito dalla crisi: nel solo 2016 hanno cessato l’attivita’ oltre 6 mila negozi indipendenti d’abbigliamento, tessili, calzature e accessori, sia nel Centro Nord (-3.721 imprese) che al Sud e nelle Isole (-2.411)’. Il Natale, caratterizzato da un clima molto mite, non ha dato la spinta attesa alle vendite stagionali e visto che le condizioni del tempo non hanno invogliato all’acquisto di capi invernali, i consumatori – sottolinea la Confesercenti – avranno a disposizione un assortimento di prodotti superiore alla media da acquistare a prezzo scontato. Ma a giudizio di Federconsumatori-Adusbef, dopo consumi natalizi deboli, le vendite ai saldi saranno sui livelli dello scorso anno e solo il 39% delle famiglie effettuera’ acquisti. Secondo il Codacons, invece, approfittera’ dei saldi 1 famiglia su 2, ma su prodotti mirati. Gli acquisti piu’ ingenti – prevede l’Adoc – si concentreranno nel periodo finale, quando gli sconti arriveranno fino al 50-60%.
La Repubblica