Il colosso britannico della telefonia Vodafone ha chiuso il semestre al 30 settembre 2016 con ricavi in calo del 3,9% a 27,05 miliardi di euro (i dati sono stati ricalcolati anche retroattivamente dalla compagnia con il passaggio dalla contabilizzazione in sterline a quella in euro a partire dal primo aprile 2016). Il gruppo ha registrato una perdita operativa da 4,7 miliardi di euro a fronte di un utile da 1,11 miliardi nel corrispondente semestre del precedente esercizio. Il risultato netto dei sei mesi passa da un rosso di 2,34 a uno di 5 miliardi di euro. Approvata comunque una cedola in crescita da 4,65 a 4,74 centesimi. Pesa sui risultati un onere per svalutazioni lorde da 6,375 miliardi di euro collegato agli investimenti in India e dal quale deriva un credito d’imposta da 1,375 miliardi: l’effetto è quello di una riduzione di 5 miliardi di euro nel valore di carico di Vodafone India.
A monte di questa posta straordinaria si registra infatti un utile lordo (gross profit) in leggero calo da 7,46 a 7,13 miliardi di euro circa.
L’ebitda segna un calo “reported” dell’1,7% a 7,90 miliardi di euro e una crescita organica del 4,3 per cento (qualora non si tenga conto di operazioni straordinarie e oscillazioni valutarie). Il dato batte le attese poste a 7,8 miliardi di euro.
L’utile operativo adjusted segna un rialzo da 2,281 a a 2,283 miliardi di euro e l’utile netto per azione corretto per le poste straordinarie flette da 3,50 a 3,08 centesimi, mantenendosi comunque in territorio positivo.
Leggermente ristretta la guidance dell’intero esercizio a un ebitda tra i 15,7 e i 16,1 miliardi di euro con free cash flow di almeno 4 miliardi di euro contro la forchetta precedente di un ebitda a 15,7-16,2 mld (e stesso livello di free cash flow).
L’amministratore delegato del gruppo Vittorio Colao ha commentato: “Abbiamo ulteriormente migliorato la nostra performance nel semestre con l’Europa leggermente al di sopra delle nostre attese, soprattutto grazie a Germania e Italia, e un buon risultato nell’Area AMAP“.
Vodafone Italia ha infatti chiuso il semestre al 30 settembre 2016 con ricavi, margini e clienti in banda larga, mobile e fissa, in crescita.
I ricavi da servizi hanno raggiunto 2.619 milioni di euro, con una crescita dell’1,7% rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente, trainati da un incremento dell’ARPU, sia nel segmento mobile, sia nel segmento fisso. La crescita dei ricavi da servizi mobili (+1,5%) a 2.191 milioni di euro è sostenuta dal segmento consumer prepagato, dall’aumento del consumo di dati mobili (+54%). Il numero di clienti 4G ha raggiunto quota 7,3 milioni (+3,3 milioni rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente). I ricavi da servizi di rete fissa si sono attestati a 428 milioni di euro (+2,6%). Continua la crescita dei clienti di banda larga fissa (+9,6%), che si attestano a oltre 2 milioni.
Nel semestre l’EBITDA cresce del 10,3%, più velocemente rispetto alla crescita dei ricavi, e si attesta a quota 1.104 milioni di euro, pari al 36,7% dei ricavi totali, in aumento di 2,6 punti percentuali.
Il titolo di Vodafone guadagna in queste ore a Londra l’1,52% e si porta a 207,70 sterline.
La Stampa