Rai 2 cancella Virus. La trasmissione condotta da Nicola Porro è stata cancellata dai palinsesti della prossima stagione autunnale. Ad annunciarlo su Facebook è stato lo stesso giornalista in onda il giovedì sera sulla rete pubblica: «Virus Rai è stato cancellato dai palinsesti di Rai 2. Questa mattina (ieri mattina, ndr) il direttore me lo ha comunicato. Faccio il giornalista e questa mi sembra una notizia». Il programma andrà comunque in onda fino al 2 giugno. Virus era finito nella bufera la scorsa settimana dopo la puntata in cui si era parlato di vaccinazioni. In particolare, per le esternazioni di Red Ronnie, uno degli ospiti che aveva dichiarato: «È demenziale obbligare i bambini a vaccinarsi».
Talk show, diMartedì supera di nuovo Ballarò. Martedì scorso, Giovanni Floris con diMartedì ha battuto di nuovo Ballarò condotto da Massimo Giannini sia in termini di share sia per ascolto medio, hanno fatto sapere da La7. DiMartedì ha realizzato il 6,16% di share con 1.185.881 telespettatori contro il 5,18% di share e 1.152.008 telespettatori del programma di Rai3, con picchi dell’8,65% e 2.250.069 telespettatori. Otto e Mezzo di Lilli Gruber si è attestato al 6,72% di share con 1.665.475 telespettatori e un picco del 7,94%. Il tg delle 20 condotto da Enrico Mentana ha realizzato invece il 5,47% di share e 1.181.420 telespettatori e un picco del 6,17%. Al mattino L’Aria che tira condotto da Myrta Merlino ha ottenuto il 5,09% di share con un picco del 6,17%. La sola La7 risulta quindi la quarta rete in prime time (20.30-22.30) con il 6,37%, sempre secondo dati forniti dal gruppo Cairo Communication, superando Rai 3, Italia 1 e Rete 4 rispettivamente al 5,35%, al 5,10% e al 4,44%. Su La7d, in serata, il quarto episodio di Grey’s Anatomy è arrivato all’1,89% di share con un picco dell’2,56%. Infine, il network La7 (La7+La7d) ha realizzato il 4,68% di share nella giornata (07.00-02.00) con 12.539.355 telespettatori contattati nelle 24 ore (02.00-02.00) e il 7,07% di share in prime time (20.30-22.30).
L’Espresso lancia RegeniLeaks. Il settimanale ha creato una piattaforma web protetta dove inviare informazioni e documenti sull’omicidio di Giulio Regeni, visto che sono trascorsi quasi quattro mesi dal ritrovamento del corpo del ricercatore italiano, senza che le indagini in Egitto abbiano compiuto passi in avanti. Quindi, per tentare di squarciare il velo su omertà, bugie e depistaggi, l’Espresso ha creato Eleaks, prima piattaforma protetta e lanciata da un giornale in Italia. Obiettivo: raccogliere denunce, documenti, foto, video, testimonianze sul caso Regeni e sui tanti egiziani che quotidianamente subiscono torture, violenze e violazioni dei diritti umani da parte del regime del Cairo. La piattaforma sul sito dell’Espresso (lespresso.it), anche nelle versioni in arabo e inglese, è in grado di proteggere l’anonimato e la sicurezza delle fonti. Nemmeno i giornalisti del settimanale sapranno chi sono i mittenti dei documenti, in inglese whistleblower, anche se documenti e segnalazioni verranno sottoposti a verifiche e controlli e solo le informazioni verificate dalla redazione e sorrette da riscontri oggettivi saranno pubblicate.
In arrivo Google Home. Il colosso internet americano lancia l’assistente vocale da utilizzare in casa, Google Home, speaker capace di rispondere a domande, di diffondere la musica desiderata e di controllare alcuni dispositivi. Il prodotto è una sfida a Echo, l’equivalente di Amazon. Il prodotto sarà in vendita entro fine anno. «L’abbiamo pensato come un assistente con cui avere una conversazione. Vogliamo aiutare a fare cose nel mondo reale comprendendone il contesto e dando il controllo» al pubblico, ha dichiarato Sundar Pichai, a.d. di Google (controllata da Alphabet).
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