Il Suning Commerce Group pronto a entrare in società con una quota di minoranza. Ma serve la partecipazione di Moratti
Nel bel mezzo della Primavera soffia vento d’Oriente su Appiano. In queste ore è atteso a Milano lo sbarco del Suning Commerce Group, il gruppo cinese che Thohir presenterà a Moratti per provare a trovare un accordo sulla cessione di una parte dell’Inter. Si parla del 20%, una quota che il presidente nerazzurro sarebbe disposto a vendere solo nel caso in cui, però, partecipi all’operazione anche Moratti contribuendo con una parte del suo 29,5%.
L’arrivo a Milano è il segnalo dello stato avanzato di una trattativa che Thohir potrebbe anche voler accelerare alla luce del mancato incasso per la partecipazione alla prossima Champions. Che quei soldi fossero fondamentali per l’Inter si sapeva da mesi. Che con ogni probabilità non entreranno è notizia di un paio di giorni. Ma torniamo alla trattativa. Come scrive il Corriere dello Sport, Thohir non ha alcuna intenzione di perdere la maggioranza e per questo avrebbe chiesto la partecipazione di Moratti all’affare. Riuscirà a strappare un sì dall’ex patron. Difficile dirlo. Fatto sta che a convincerlo dovranno provarci proprio i cinesi, già proprietari del club di Nanchino, il Jiangsu, che ha trattato l’acquisto di Guarin prima di abbandonare la trattativa e lasciarlo allo Shanghai Shenhua.
Il Suning è uno dei tre gruppi che hanno iniziato la due diligence sui conti interisti. Uno dei rappresentanti del gruppo cinese di Zhang Jindong è arrivato a Milano ieri anticipando appunto gli altri soci, circa una decina tra manager e contabili, attesi per oggi. Per chiudere? Possibile, dato che si parla di una bozza d’accordo già messa nero su bianco. L’obiettivo dei cinesi sarebbe quello di entrare in società con una quota di minoranza per poi aumentare il proprio peso in futuro.
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