Alibaba, il principale gruppo cinese di e-commerce, torna nella lista delle società che vendono merce contraffatta online. L’elenco, aggiornato ogni anno dal Us trade Representative, torna a includere il gruppo fondato da Jack ma dopo quattro anni. Nello specifico, la black list indica Taobao.com (che fa capo ad Alibaba). Il sito e’ la maggiore piattaforma di e-commerce del Paese e uno dei cinque siti piu’ frequentati in assoluto. Alibaba afferma di aver rimosso 380 milioni di prodotti. E le autorità americane riconoscono “l’impegno a rispettare i diritti” dei marchi. Ma sostengono che “sfortunatamente, il programma rimane lontano dall’obiettivo di tutelare la maggioranza” delle aziende. “Nonostante i recenti passi avanti facciano ben sperare per il futuro – continua il report – gli attuali livelli di contraffazione sono inaccettabili”. La pirateria, si legge nel documento, “non pesa solo sull’economia, sulla creatività e sull’innovazione delle imprese americane” ma promuove “prodotti scadenti” che impattano “sulla salute pubblica e la sicurezza dei consumatori”.