Mauro della Porta Raffo
Lo inviterei a prendere un unico impegno.
Con una premessa, una argomentazione della quale ritengo sia assolutamente conscio.
Per esercitare liberamente, senza limiti se non quelli dettati dal proprio programma e dalle proprie idee, il potere che deriva dall’alto incarico occorre essere per quanto possibile svincolati dalle pastoie partitiche e burocratiche, da ogni necessità di compiacere.
E’ indispensabile avere le mani libere.
E c’è una strada precisamente indicata da percorrere a tal fine: svolgere un solo mandato.
Gli chiederei, quindi e pertanto, se non intenda nel discorso inaugurale che terrà il prossimo 20 gennaio annunciare proprio questo: un unico quadriennio.
Così facesse, non avrebbe da qui al gennaio 2021 impedimenti relativi alla costringente esigenza di mantenere e accrescere il gradimento partitico né quello popolare e potrebbe prendere decisioni che un aspirante al secondo mandato, per la maledetta opportunità, mai assumerebbe.
Quattro anni e via, dunque, caro Presidente?
di Mauro della Porta Raffo