di Cesare Lanza
Scommettiamo che l’Atalanta potrebbe vincere il campionato? Punto su chi non ha il favore del pronostico (mia ultima temeraria sfida vincente: Donald Trump) e perciò oggi mi prendo la squadra bergamasca, contro tutte le altre! E vi spiego le motivazioni del mio azzardo. Il Leicester ha trionfato l’anno scorso in Premier League, massacrando ogni previsione. Perché la stessa impresa, presunta «impossibile», non può essere compiuta, da noi, da una squadra assolutamente sfavorita nei pronostici? L’avevo scritto, se ricordo bene, per il «mio» Genoa, ad agosto. Poi il Grifo, la mia squadra del cuore è andato a Bergamo ed è stato asfaltato dall’Atalanta guidata da Gianpiero Gasperini, ex rossoblu, nel punteggio (3-0) nel gioco, nella tattica. E ancora: in trasferta e sempre per 3-0 gli atalantini hanno messo ko il Sassuolo. Ogni partita dell’Atalanta è più pregevole e spettacolare di quella precedente. Di questo passo dove arriverà? E, mutatis mutandis, Trump non ha appena dimostrato – al mondo – che l’impossibile diventa possibile, se lo si vuole? Gasperini è un intelligente maestro di calcio, di polso fermo. Lascia fuori presunti titolari: Andrea Paloschi e Mauricio Pinilla. E lancia fenomenali giovani: Federico Gagliardini, Andrea Conti, Mattia Caldara, Franck Kessie, Andrea Petagna e Alberto Grassi, ventenni o poco più e anche meno. Gasperini (quattro sconfitte nelle prime cinque partite) aveva cominciato malissimo, poi è esploso. Anche Claudio Ranieri nel Leicester era a rischio licenziamento, prima di imporsi. Sognare è un diritto.
Cesare Lanza, La Verità