I 9 mesi del gruppo dopo aver acquisito Rcs Libri e i siti Banzai. Migliorano le stime dell’ebitda. Ricavi a +14%. La raccolta dei periodici Italia giù del 2,6%
Mondadori archivia i primi nove mesi dell’anno in utile per 17,9 milioni (11 a pari perimetro) dai -2,8 milioni dello stesso periodo 2015 (comprensiva della minusvalenza dalle radio dismesse). I ricavi crescono del 14,3% per 935,3 milioni di euro e l’ebitda rettificato del 58,7% pari a 76,1 milioni, includendo in entrambi i casi il consolidamento delle acquisizioni di Rizzoli Libri e Banzai Media.
Consolidamenti che, hanno fatto sapere da Segrate, segna «il passaggio alla nuova fase di sviluppo del gruppo», guidato dall’a.d. Ernesto Mauri e presieduto da Marina Berlusconi. Secondo i dati al 30 settembre scorso, così come approvati ieri dal cda, anche escludendo gli effetti delle acquisizioni della scorsa primavera, i ricavi si mantengono stabili (818,3 milioni) e l’ebitda rettificato a parità di perimetro cresce del 23,7%. L’ebitda consolidato è a +44%, toccando quota 70,3 milioni (+9,9% a pari perimetro dai precedenti 48,8 milioni). Il fatturato tiene quindi dopo quattro esercizi, l’ebitda migliora per l’undicesimo trimestre consecutivo, sempre secondo Segrate, e si ribadisce «il recupero di efficienza del gruppo» grazie alla stabilizzazione dei ricavi e alla revisione industriale organizzativa varata da Mauri. Risultato finale: per l’intero anno in corso sono confermati ricavi a +14% considerando l’apporto di Rcs Libri e Banzai Media (stabili a parità di perimetro), ma soprattutto si prevede un migliore ebitda rettificato (+35% invece che +30%) e una crescita a doppia cifra, non più a singola, a pari perimetro. Anche la stima della posizione finanziaria netta migliora, dopo che alla fine dello scorso settembre è pari a -329 milioni di euro rispetto ai -243,6 milioni dell’anno scorso.
I dipendenti di Mondadori sono 3.330 su del 7,8%, comprendendo quelli delle società acquisite, e giù del 5,8% a pari perimetro.
Analizzando i singoli settori in cui opera Mondadori, con una quota di mercato trade (librerie, supermercati e piattaforme digitali) del 22,8%, nella scolastica del 24,1% e una quota complessiva del 27,8%, il comparto Libri ha mosso un giro d’affari di 355,5 milioni (+52,5% e +1,8% a parità di perimetro). Nel dettaglio Rcs Libri ha contribuito con 118,4 milioni. L’ebitda rettificato è pari a 58,6 milioni, in crescita del 65,1%, con un apporto di Rcs Libri per 16,6 milioni. A pari perimetro: si tocca la soglia dei 42 milioni, su del 18,2%. Il dato complessivo dell’area è di 57,9 milioni (da 39,6 milioni comprensivi di una plusvalenza di 7,6 mln).
Per i periodici italiani, i ricavi registrano un +0,8% per 234,9 milioni ma un -2,3% senza considerare i siti di Banzai Media (Pianetadonna, Giallozafferano e Studenti.it). I ricavi diffusionali sono a -2,4%, quelli pubblicitari calano del 2,6%. L’ebitda rettificato sale a 6,9 milioni (6,5 milioni a pari perimetro, dagli 1,7 milioni precedenti). L’ebitda dell’area passa a 5,4 milioni (5,1 milioni a parità di perimetro) da 0,8 milioni.
Sempre i periodici, ma in Francia, il business vale 293,3 milioni (-3%) con i ricavi da vendita a -2,4% e quelli pubblicitari a -4,6%. L’ebitda rettificato è pari a 21,3 milioni, in contrazione del 3,8%. L’ebita complessivo arriva intorno a 19,4 milioni (-3,1%). Su questi dati hanno pesato sia i costi di M&A (mergers and acquisitions) sia gli oneri di ristrutturazione.
Infine, per il network di negozi retail si segnala un fatturato che aumenta dell’1,1% attestandosi sui 135 milioni. Dopo il consolidamento di Rcs Libri, lo stesso dato si consolida del 2,4%. L’ebitda rettificato a pari perimetro resta negativo ma migliora a -2,5 milioni da -3,1 milioni (-2,7 milioni includendo il risultato di Rcs Libri). L’ebitda complessivo a pari perimetro è di -2,1 milioni (da -2,8 mln).
Ieri il titolo Mondadori ha chiuso a +5,9% a 0,9425 euro, dopo una giornata di rialzi.
di Marco A. Capisani, ItaliaOggi