di CESARE LANZA
Scommettiamo che la nostra meravigliosa Italia risorgerà grazie all’eccellenza dei giovani? Oggi sono euforico, due grandiose notizie mi hanno aperto il cuore alla speranza. La prima, poi, arriva da Cosenza e 10 lì sono nato, in piena guerra, in un quartiere semidistrutto dai bombardamenti. E cos’è successo, proprio nel cuore della depressione, della malavita, del desiderio diffuso di scappare al Nord o meglio ancora all’estero? Qualcosa che davvero non ti aspetti. Una startup cosentina è diventata, insieme con Tokyo e Palo Alto, il terzo centro di ricerca di una gigantesca azienda giapponese. Precisamente la Ntt, 240.000 dipendenti, 95 miliardi di fatturato in tutto il mondo. Proprio a Cosenza, dove la disoccupazione è ben oltre 11 20 per cento, un gruppo di giovani è stato accolto e valorizzato non dall’Italia, ma dal Giappone, nel settore delle telecomunicazioni: per la qualità delle ricerche e di scoperte innovative. Tutto era cominciato in periferia, qualche anno fa. Ora i dipendenti sono 200, in previsione altre 150 assunzioni: giovani ingegneri neolaureati, addirittura alcuni universitari! La seconda notizia è simile: tre giovani italiani (due fratelli toscani e un ragazzo milanese) hanno ideato una soluzione per il «wi-fi estremo», come trasmettere, ad esempio, dai treni ad alta velocità o dalla profondità delle miniere. In questo caso, il successo è esploso negli Stati Uniti. Riuscirà il genio italiano a imporsi alla pessima politica e alla soffocante burocrazia? Sarà difficilissimo, ma come potrei non scommetterci?
di Cesare Lanza, La Verità