Appendino sarà candidata a premier da Beppe Grillo

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di Cesare Lanza
appendinoScommettiamo che Chiara Appendino, sindaca di Torino, sarà scelta come candidata premier alle elezioni politiche? Se ne è già parlato e discusso, con smentite immediate e precise. Un cicinin infastidito, Luigi Di Maio, accreditato come il più probabile designato per quel ruolo. È fantacalcio, ha detto: le regole grilline non lo consentono, decideranno le primarie, ma chi ricopre un incarico importante è tenuto a portarlo a termine, non saltiamo da una poltrona all’altra. In sintonia, la signora Appendino si è dichiarata «concentratissima» nel suo lavoro, alla guida di una città importante come Torino. Tuttavia il biglietto da visita della Appendino a me sembra ineccepibile, anzi promettente, molto forte. È molto giovane (32 anni) ed è una donna, il che non guasta se è vero che l’universo femminile, a dispetto di tante chiacchiere, è ancora ingiustamente tenuto lontano dal vero potere. Ed è una mamma, senza averlo proclamato, né fatto pesare a nessuno, a fini propagandistici. Quanto alle qualità, politiche e no, ha un carattere deciso, ma equilibrato: ha evitato di inciampare in trappole, zizzanie e polemiche, come quelle romane che affliggono Virginia Raggi. Ha alle spalle una buona esperienza amministrativa. Manda avanti le sue strategie senza prepotenza. È molto amata, non a caso ha battuto nientemeno che Piero Fassino. E parla quattro lingue: oltre a inglese, francese e spagnolo anche tedesco (ha vissuto sei mesi in Germania), cosa che le permetterebbe di parlare fluidamente con la Merkel, se Angela ci sarà ancora. Il regolamento grillino è davvero un ostacolo? Mah. Regole o no, alla fine decide Beppe Grillo.

Cesare Lanza, La Verità