Il Made in Italy è cresciuto dell’11,4% nel mese estivo, grazie alla buona performance sui mercati europei. Il surplus commerciale è salito a quota 2,5 miliardi
Le esportazioni italiane ad agosto segnano una crescita dell’11,4% rispetto all’anno precedente con un balzo dell’11,8% per l’area Ue e all’11% per quella extra Ue. Lo comunica l’Istat che segnala, anche rispetto al mese precedente, un aumento per entrambi i flussi, più ampio per le importazioni (+4,4%) rispetto alle esportazioni (+2,6%).
Il surplus commerciale ad agosto è di 2,5 miliardi (+1,9 miliardi ad agosto 2015), mentre in otto mesi l’avanzo commerciale raggiunge 33,6 miliardi (+50,5 miliardi al netto dei prodotti energetici). Rispetto al mese precedente, ad agosto si registra un aumento per entrambi i flussi, più ampio per le importazioni (+4,4%) rispetto alle esportazioni (+2,6%).
L’Istat spiega che l’aumento Congiunturale dell’export è trainato dalla crescita delle vendite verso i mercati europei (+3,9%), ma sono in aumento anche le vendite verso l’extra Ue (+0,9%). I prodotti energetici (+8,3%) e i beni strumentali (+3,9%) registrano un marcato aumento. L’incremento annuo dell’export (+11,4%), pari all’11,8% per l’area Ue e all’11% per quella extra ue, è invece attenuato dalla correzione effettuata per i giorni lavorativi (22 contro i 21 di agosto 2015). Al netto di tale effetto la crescita dell’export è pari a 6,8%; l’import sale del 9,4% su anno (+5,5% corretto per effetti di calendario), sia nell’area ue (+12,8%) che nell’extra ue (+5,2%).
Le vendite di autoveicoli (+67,6%) e di apparecchi elettrici (+20,1%) sono in forte aumento, mentre l’export di prodotti petroliferi raffinati (-11,4%) contrasta la crescita tendenziale. Le esportazioni verso Cina (+28,2%), Giappone (+24,3%), Repubblica Ceca (+21,7%) e Paesi Asean (+21%) registrano un marcato incremento tendenziale; invece le vendite calano verso Russia (-8,2%) e paesi Mercosur (-7,4%).
La Repubblica