Il cda ha nominato l’editore, che era già presidente. Vicepresidenza fuori dall’ordine del giorno. Prosegue la cura dei periodici: focus sul mensile Dove
Urbano Cairo accentra su di sé anche la carica di a.d. di Rcs. L’editore del gruppo che pubblica il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport era già presidente e in questo modo mantiene i poteri e le deleghe principali perché la Rizzoli abbia una governance snella, operativa.
Motivo per cui non è stata nominata ieri la figura più di rappresentanza del vicepresidente, al termine del primo cda ufficialmente targato Cairo, almeno stando a fonti vicine allo stesso Cairo. Per la vicepresidenza era in pole position Gaetano Micciché, presidente di Banca Imi del gruppo Intesa Sanpaolo. Al momento la carica resta non assegnata, tanto più che in realtà Rcs non ha sempre previsto questo ruolo al suo interno e, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, a maggior ragione oggi non sembra una priorità con un nuovo editore concentrato a verificare (tra l’altro) una per una quattro mila fatture al mese.
Intanto, quindi, il cda di ieri sotto la presidenza di Urbano Cairo ha formalizzato la nomina di Cairo come amministratore delegato, dopo che l’assemblea dei soci lo aveva votato lunedì scorso per la presidenza. Sempre fonti vicine a Cairo precisano che la riunione del cda è durata un’ora e 38 minuti (e non circa 2 ore come reso noto dalle agenzie stampa), sottintendendo che è stato un incontro veloce e aggiungendo che la nomina del vicepresidente non era nemmeno all’ordine del giorno e che Rcs non ha mai ufficialmente parlato di ruoli da vicepresidente e di candidati.
Nomine a parte, Cairo (che di Rcs controlla il 59,83%) presenterà domani il primo restyling di un periodico Rcs sotto la sua gestione: quello di Io Donna. Per il settimanale femminile allegato al Corriere della Sera, diretto da Diamante D’Alessio, non è esclusa una maggior integrazione proprio col quotidiano guidato da Luciano Fontana che, non a caso, presenterà il nuovo corso della testata insieme con Cairo e D’Alessio. Allo studio c’è anche il trasloco della redazione del settimanale dalla sede a Crescenzago, alla periferia di Milano, fino alla centralissima sede storica del Corsera, in via Solferino.
Nelle redazioni di Crescenzago (e nella mensa per la pausa pranzo), comunque, Cairo si vedrà ancora. Tra le prossime tappe del suo tour nei magazine Rizzoli c’è Dove, mensile di viaggi diretto da Simona Tedesco che ha compiuto 25 anni di pubblicazioni e dato vita a un sistema con rivista, guide turistiche, speciali e addirittura il sito di e-commerce Doveclub.it.
Dunque, il perimetro d’azione (o «ampio orizzonte» come l’ha definito di recente Cairo) c’è, perché Rcs inizi a rimettersi in sesto, così come c’è anche tutto il resto della squadra che affianca il nuovo editore. A partire dal cda che, sempre ieri, ha nominato Marilù Capparelli lead independent director, figura richiesta quando gli incarichi di presidente e a.d. di una società sono attribuiti alla stessa persona.
Il board ha poi costituito il comitato controllo e rischi, formato da Stefania Petruccioli alla presidenza, Alessandra Dalmonte e Veronica Gava. Mentre il comitato per la remunerazione e le nomine è composto ora da Capparelli alla presidenza, Diego Della Valle e Petruccioli. Al cda di ieri non hanno partecipato i rappresentanti di minoranza, Carlo Cimbri (Finsoe) che si è collegato telefonicamente e Diego Della Valle, patron della Tod’s impegnato nella settimana della moda parigina. Erano presenti Marco Tronchetti Provera (Pirelli) e Veronica Gava (Mediobanca). Infine, tra i consiglieri espressione della Cairo Communications sono stati visti entrare Miccichè e Stefano Simontacchi.
Ieri il titolo Rcs ha chiuso al rialzo dell’1,33% sfiorando nuovamente quota un euro, a 0,95.
di Marco A. Capisani, Italia Oggi