Il primo, esperto di finanza locale e commercialista, è il coordinatore dello staff di Raggi dopo essere stato anche candidato con il Pd a Ostia. Al secondo gli auguri del governatore leghista Zaia: “È un mio amico”
È Andrea Mazzillo il nuovo assessore al Bilancio del Comune di Roma. Il nuovo assessore alle partecipate, invece, è Massimo Colomban. Entrambe le nomine, con l’annuncio della sindaca Virginia Raggi, sono attese in giornata.
Andrea Mazzillo, esperto di finanza locale e commercialista, è il coordinatore dello staff di Raggi. Massimo Colomban, il nuovo assessore capitolino alle partecipate, è invece un industriale che lavora nel settore dei metalli. Ha fondato l’azienda Permasteelisa, una società italiana di costruzioni quotata alla borsa di Milano partendo da una piccola azienda chiamata Isa (industria serramenti in alluminio).
Mazzillo, commercialista esperto di finanza locale e docente dell’università di Tor Vergata, è stato il “mandatario” di Virginia Raggi, ruolo in cui ha sovrinteso alla raccolta di fondi per campagna elettorale della sindaca tramite bonifico, carta di credito o pay-pal. Prima di militare nel movimento 5 stelle, Mazzillo era stato candidato anche alle primarie per la segreteria regionale del Pd, a sostegno di Nicola Zingaretti nel collegio 16, per la lista “Con Veltroni, ambiente, innovazione, lavoro per Zingaretti“. In passato è stato inserito nel centrosinistra di Ostia, e fino al 2007 è stato vicino ad Alessandro Onorato, poi diventato coordinatore del movimento di Alfio Marchini. Si era candidato anche con Lista civica per Veltroni a Ostia, nell’allora XIII Municipio (oggi è il X), ed era risultato primo dei non eletti per poi essere nominato coordinatore municipale della lista.
A Coloban invece arrivano gli auguri del governatore del Veneto Luca Zaia: “Faccio i miei più sinceri auguri a Massimo Colomban, che è anche un mio amico. Spero che il suo lavoro porti ottimi frutti, anche perché ogni euro risparmiato sugli sprechi di Roma si può tradurre in qualche euro di tasse in meno pagate dai veneti”. “Colomban cambia radicalmente vita – rileva Zaia – passa da imprenditore che giudica chi amministra ad amministratore che sarà giudicato dagli altri, come dire che passa dalla tribuna da dove è spesso facile criticare chi gioca in campo, al campo in prima persona. Una scelta che hanno fatto molti altri imprenditori rendendosi conto, spero, che quasi sempre una cosa è dare la ricetta agli altri e un’altra curare davvero”.
“È un po’ quello che è successo ai grillini – aggiunge – fino a che erano solo dalla parte dei giudicanti hanno fatto la morale a tutti, adesso che governano la capitale, la morale se la sentono fare dagli altri. Governare è difficile per tutti e non lo si fa certo con dichiarazioni e banalità, ma con un duro lavoro quotidiano”.
La Repubblica