DUE COSE CHE VORREI DIRE A VIRGINIA RAGGI

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Raggi-Appendino 1La sindaca di Roma è al centro, subito dopo la sua clamorosa elezione, di molte aggressive polemiche. In breve e con la chiarezza che debbo ai lettori… 1. Non conosco Virginia Raggi, ma ho accolto con entusiasmo la sua nomina, e quella della signora Appendino a Torino, come un’opportunità di rinnovamento totale, nella sciagurata politica italiana. Oggi tuttavia ho qualcosa da dire alla sindaca di Roma: l’estetica è anche etica, nel mondo della comunicazione. Disapprovo totalmente perciò la sua assenza ai funerali dei terremotati. E comunque l’estraneità al dolore delle tante famiglie romane, una settantina, che hanno pianto i loro morti. Assente, sempre. Finalmente, ad Amatrice. è apparsa per la prima volta. Meglio tardi che mai. ma un pò ‘ tardi: le polemiche erano (giustamente) divampate, con proteste e commenti significativamente indignati o sarcastici. 2. La Raggi farebbe bene a dire finalmente, senza se e senza ma di essere assolutamente contraria all’insensato progetto delle OlimpiadiRoma nel 2024. Le esitazioni contribuiscono a creare disinformazione, incomprensione, perdite di tempo. No e basta! Ci vuole tanto, dopo le sue limpide dichiarazioni durante la campagna elettorale? Con tutti gli immensi problemi, prioritari, che esistono nella disastrata Capitale…

di Cesare Lanza, Di Tutto – La settimana