Enrico Bracalente: la crisi? Riguarda chi non ha un brand

Nero Giardini
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Il marchio di calzature punta altri 4 mln su pubblicità e Moto Gp. Focus sulle borse e i mercati Ue. NeroGiardini ora mette il turbo

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Enrico Bracalente, fondatore di Bag spa, (209 milioni di euro il fatturato 2015) e del marchio di calzature NeroGiardini, ha una sua idea della crisi che investe il settore (-2% secondo Assocalzaturifici): «Le aziende che denunciano disagi sono le stesse che non hanno puntato sul brand», spiega mentre sta per chiudersi a Fiera Milano The Micam, la fiera del settore. «Noi abbiamo investito molto: 2 milioni nel 2016, 4 o 5 per l’anno prossimo.
E questo riguarda la comunicazione, poi ci sono ricerca e sviluppo che valgono il 7% del fatturato».
Bracalente la NeroGiardini l’ha portata quest’estate sui circuiti del motomondiale: sei gran premi tra Spagna e Italia e uno come title sponsor, in Austria lo scorso 14 agosto, il NeroGiardini Motorrad Gran Prix von Osterreich.
«Il bilancio è entusiasmante, ora voglio il brand nelle curve di ogni circuito e ci stiamo già attivando sia per intitolare un secondo gran premio sia per portare il brand sulle tute della Ducati, anche se nulla è ancora nero su bianco».
I risultati di questo nuovo investimento non riguardano solo la visibilità, ma sono legati alla geografia dei consumi e al target di riferimento: «Fino a oggi il nostro primo mercato è stata l’Italia, ma tutta l’Europa si muove. Il Belgio ha dato risultati ottimi, poi ci sono Francia e Russia sullo stesso piano. La formula che sta conquistando è semplice: un prodotto di fascia media, mai sopra i 150 euro e il riassortimento rapido nei negozi, niente e-commerce insomma, ma centrali logistiche aperte fino a Mosca per servire celermente i rivenditori.
Il nostro prossimo obiettivo? I paesi dell’ex blocco sovietico oggi in piena crescita».
Il 2016 è previsto «a 209 milioni di euro», spiega a ItaliaOggi, «ma sono fiducioso che il vero ritorno ai numeri e alla crescita a doppia cifra sarà il 2017. Stiamo costruendo una rete molto forte di distributori, il marchio ora si fa strada anche tra una clientela più giovane proprio grazie al motomondiale».
I seguaci dello sport su due ruote sono al 70% uomini al 30% donne appassionate, dicono le ricerche incrociate dell’azienda marchigiana e di Dorna Sports, la società spagnola che gestisce gli accordi commerciali di eventi sportivi, principalmente motociclistici, e che ha portato NeroGiardini a far parte del Fim MotoGp Championship.
«La scelta degli ultimi anni è stata quella di passare da un pubblico maturo a una fascia più giovane e questo oggi implica progetti imprenditoriali», aggiunge. Il brand vuole ampliarsi intanto verso un segmento fashion e dal 2017 partiranno gli investimenti e la produzione degli accessori. «Le borse sono un prodotto che fino a oggi abbiamo avvicinato con molta prudenza anche se sono spesso acquistate insieme alle calzature. Per questo miriamo a nuove collaborazioni con marchi di moda giovane, che in Italia certo non mancano».
Resta poi aperto il file del Moto Gp anche per quanto riguarda la produzione di gadget (magliette e cappelli, fra gli altri). «Abbiamo lanciato questa prima sneaker ispirata alla prima stagione NeroGiardini sul circuito mondiale, e ora lavoriamo a nuovi accordi», conclude. «Certo sono arrivate richieste esplicite di capi che richiamano il mondo del motociclismo ma rimaniamo ancorati al core business: calzature interamente prodotte in Italia».

Francesca Sottilaro, ItaliaOggi