L’ex ministro e lo scrittore torinese sono i primi nomi che emergono dal Comitato d’indirizzo riunito per il rilancio dopo l’addio dell’Aie
L’ex ministro della Cultura, Massimo Bray, è il nuovo presidente della Fondazione per il Libro, l’ente promotore del Salone Internazionale del Libro di Torino. Lo ha deciso il Consiglio di Indirizzo dell’ente riunito oggi pomeriggio nel Palazzo della Regione Piemonte. “Sono onorato. Mi ha colpito l’ampio progetto culturale e ho dato la mia disponibilità a completare il disegno di questo Salone”, sono le prime parole di Bray. Il direttore della Fondazione verrà scelto in modo congiunto da presidente e soci.
Quello di oggi per Librolandia è il giorno della verità. La riunione del Comitato d’indirizzo è stata la prima dopo l’addio degli editori dell’Aie che hanno scelto Milano per organizzare l’edizione 2017. Dal vertice a cui partecipano il presidente Sergio Chiamparino, la sindaca Chiara Appendino e gli assessori alla cultura, il vicepresidente della Fondazione Roberto Moisio e il responsabile finanziario Alessandro Dotta, Il responsabile cultura di Intesa San Paolo Michele Coppola e i rappresentati dei ministeri, devono uscire i nomi di chi si occuperà della prossima edizione torinese. Il primo è stato quello di Bray; inoltre, durante un minivertice che ha preceduto l’inizio della riunione, sarebbe stato raggiunto l’accordo tra Regione e Comune sul nome dello scrittore Giuseppe Culicchia nel ruolo di direttore editoriale del Salone, ma non ci sono ancora conferme ufficiali.
“La sfida è iniziata”, ha sottolineato il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, a proposito dell’annunciata intenzione dell’Aie – l’Associazione italiana degli editori – di organizzare un nuovo Salone del Libro a Milano. “La Fondazione era ed è attiva e stiamo lavorando. Il 23 agosto ci ritroviamo tutti qui per lavorare sulla bozza del nuovo Statuto e ragionare su una rosa di nomi tra cui scegliere il direttore artistico e il amministrativo, che saranno due figure diverse”.
“Le date del Salone sono quelle annunciate”, ha aggiunto la sindaca di Torino, Chiara Appendino. “Noi proseguiamo con le date prescelte – ha confermato Chiamparino -. Certo che non avrebbe senso che Torino e Milano si svolgessero nello stesso periodo”.
Annuncia “molte collaborazioni con editori di qualità”, l’assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Antonella Parigi. “In questi giorni abbiamo registrato la solidarietà di molti editori – ha aggiunto al riguardo – e un altro tema da affrontare sarà quello degli editori indipendenti”.
Repubblica