Salini Impregilo ha firmato un contratto da 3,9 mld di dollari con il Tagikistan per la costruzione di una diga per l’impianto idroelettrico di Rogun. E’ quanto riferito dall’ufficio del presidente del Tagikistan, Imomali Rakhmon
di Francesca Gerosa
Nuova commessa per Salini Impregilo. La società ha firmato un contratto da 3,9 miliardi di dollari con il Tagikistan per la costruzione di una diga per l’impianto idroelettrico di Rogun. E’ quanto riferito dall’ufficio del presidente del Tagikistan, Imomali Rakhmon, che ha incontrato l’ad del gruppo italiano di costruzioni, Pietro Salini, a Dushanbe.
In scia alla notizia il titolo Salini Impregilo ha accelerato al rialzo a Piazza Affari, ora sale del 3,55% a quota 2,628 euro, complice il superamento della soglia psicologica di 2,40 euro, dopo messi pessimi con il titolo che ha quasi dimezzato il suo valore. Con questa reazione il trend positivo dovrebbe estendersi almeno verso 3/3,20 euro.
La commessa di oggi segue quella vinta lo scorso 17 giugno in Kuwait del valore di 955 milioni di dollari per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria nel Paese. La quota del gruppo italiano è pari al 55% per un valore di circa 480 milioni di euro. Contratti che quindi confermano il buon andamento della raccolta ordini che dall’inizio dell’anno ammonta a circa 4,5 miliardi di euro e copre già il 70% della raccolta ordini totale prevista per quest’anno
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