Nel primo giorno dell’ops non sono state conferite azioni
Il primo giorno dell’ops di Urbano Cairo su Rcs si è concluso ieri a Piazza Affari senza che nessuna azione sia stata conferita all’editore di magazine e del canale tv La7. Secondo il resoconto giornaliero di Borsa italiana sulle offerte pubbliche, non ci sono state adesioni alla sua offerta pubblica di scambio (ops), appoggiata dall’advisor Banca Imi del gruppo Intesa Sanpaolo. L’offerta dell’editore piemontese punta a raggiungere il 50% del capitale più un’azione del gruppo del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport, guidato dall’a.d. Laura Cioli. Offerta che terminerà il prossimo 8 luglio salvo possibili proroghe. Queste ultime verrebbero concesse nel caso in cui Cairo decida, entro venerdì, di migliorare la propria offerta nel tentativo di contrastare l’opa lanciata dalla Investindustrial di Andrea Bonomi, che invece gode dell’appoggio di Mediobanca, UnipolSai, Pirelli e Diego Della Valle. Al momento, la proposta di Cairo prevede di scambiare ciascuna azione Rcs con 0,12 azioni Cairo Communication, con una valorizzazione unitaria dei titoli di via Rizzoli pari a 0,551 euro (0,527 euro escludendo il dividendo). Quest’offerta è però stata giudicata a sconto dal cda di Rcs, supportato anche da una fairness opinion indipendente che ha indicato tra 0,8 e 1,13 euro il valore fondamentale del titolo. Ieri il titolo Rcs ha chiuso in Borsa a +1,36% a 0,783 euro, quello di Cairo Communication a -5,56% a 4,25 euro.
ItaliaOggi