Mondadori sta cambiando faccia

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Mauri punta su libri, site area digitale e periodici in Francia

ernesto mauri mondadoriL’amministratore delegato Ernesto Mauri sta cambiando la faccia del gruppo Mondadori. È sostanzialmente uscito dal business radio, pharm non vede grandi prospettive per quello dei periodici cartacei italiani, punta molto sui libri, vuole rafforzare l’area digitale, anche mirando alla acquisizione di Banzai media, e continua invece a scommettere sui periodici in Francia, mercato sul quale ha messo sul piatto 55 milioni di euro per provare a rilevare tre riviste televisive da Lagardere. Negli ultimi mesi, tuttavia, c’è uno sbilancio notevole tra le potenziali spese per acquisti e gli incassi da cessioni. L’acquisto di Rcs libri (127,5 milioni), l’acquisto del 50% di G+J-Mondadori in Italia (di cui ora controlla il 100%), l’offerta per Banzai Media (circa 50 milioni di euro per siti verticali come Giallo Zafferano, Pianeta Donna e Studenti.it), l’offerta per France Dimanche, Ici Paris e Télé 7 Jours ora pubblicati da Lagardere (55 mln di euro), comporteranno, se le operazioni dovessero andare tutte in porto, un esborso complessivo di oltre 250 milioni di euro. Cui al momento, si possono contrapporre solo i 36,8 mln di euro incassati per la cessione dell’80% di Monradio (R101) a Mediaset e gli 8,3 mln che ha fruttato l’uscita dalla joint venture con Harlequin. Un totale, quindi, di 45,1 mln. Al momento, dunque, Mauri ha deciso di non fare un’offerta vincolante per i periodici francesi di Lagardere, in attesa di vedere come finisce la vicenda con Banzai. A fine 2015 rimangono, comunque, un po’ meno di 200 milioni di euro da finanziare. Come? Ovviamente usando le linee di credito accese per 550 milioni di euro, e che consentirebbero di fare tutte e tre le operazioni (Rcs Libri, Banzai e Lagardere) senza dismettere niente. Ma le cosiddette «valorizzazioni degli asset non core» rimangono sempre una strada che piace molto a Mauri. Ovvero? L’andamento del mol per singole aree Mondadori è un indicatore interessante circa i business dove l’amministratore delegato potrebbe andare a incidere. Nei primi nove mesi dell’esercizio 2015 l’area retail ha un mol negativo per 3,1 mln di euro, quella dei periodici in Italia ha un mol positivo per 4,1 mln, quella dei periodici in Francia ha un mol positivo per 22,1 milioni, e, infine, quella libri ha un mol positivo per 35,5 milioni. Le prime due, perciò, sono le unità di business più interessate a processi di dismissione (tenendo però presente che il retail, poiché Mondadori punta molto sul mercato dei libri, rimane un segmento strategico nonostante il mol negativo). In particolare, nell’area periodici Italia, sono sotto osservazione le testate in perdita nel 2015, ovvero Panorama e Tu Style (il cui rosso dello scorso anno è molto piccolo), che avevano già chiuso il 2014, rispettivamente, con un mol negativo di 5,4 e 1 mln di euro. Brand che non presentano particolare appeal per sviluppi nell’area digitale e sui quali, già tempo fa, si sono messi a punto studi di fattibilità per una possibile cessione. Nel caso fossero prese decisioni in questo senso, una candidato interessato già c’è: Visibilia editore. Il gruppo editoriale controllato da Daniela Santanchè, infatti, ha già rilevato da Mondadori le testate Ciak, VilleGiardini, Pc computer. Avrebbe bisogno di allargarsi nell’area dei femminili, e Tu Style sarebbe perfetto. Mentre per Panorama, non proprio in cima agli interessi di Visibilia, si tratterebbe solo di mettersi d’accordo sulla dote che Mondadori è pronta a concedere. Se la carta stampata periodica in Italia è ormai vissuta da Mauri quasi come un fastidio, in Francia, invece, l’approccio è molto diverso. C’è un mol straordinariamente positivo e se l’operazione con Lagardere dovesse comunque andare in porto, Mondadori France arriverebbe a superare i 450 milioni di euro di fatturato, quasi al livello della tedesca Prisma Media, che possiede Gala, Capital, Geo e Femme actuelle, e che detiene la leadership nella stampa periodica d’Oltralpe.

di Claudio Plazzotta, ItaliaOggi