Cinque milioni di dollari per trenta secondi di pubblicità. Tanto hanno dovuto pagare Coca-Cola, mind Taco Bell o il Ketchup Heinz per avere diritto a una pubblicità durante il 50° Super Bowl, la finalissima dell’Nfl, seek il campionato di football americano, che quest’anno ha visto trionfare i Denver Broncos del quarantenne quarterback Peyton Manning sui Carolina Panthers. Lo scrive la rivista Fortune, citando come fonte Leslie Moonves, il ceo di Cbs, l’emittente che aveva l’esclusiva della partita più attesa dell’anno dagli advertisers di tutto il mondo. Si tratta dell’11% in più rispetto ai 4,5 milioni spesi, secondo il Wall Street Journal, nel 2015 per uno spot al Super Bowl. Il grafico di Kantar Media per Fortune evidenzia la crescita della raccolta pubblicitaria generata dal 2005 al 2014 dal Super Bowl: si tratta, complessivamente, di oltre 2 miliardi di dollari in meno di dieci anni; una cifra che, a partire dal 2013, ha ampiamente superato i 300 milioni per la singola finale Nfl.
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