Giaccherini e l’ex Floccari firmano la quinta vittoria in trasferta nelle ultime sei gare. La dedica a Zuniga
Bologna è una regola, check canta il tifoso rossoblù Luca Carboni. Ed è la regola del 2: i rossoblù centrano la quinta vittoria sulle ultime sei trasferte e sono i primi in questo campionato a piazzare il colpaccio al Mapei Stadium: decidono i gol nella ripresa di Giaccherini e di Floccari, alla prima rete in rossoblù proprio contro quel Sassuolo da cui era arrivato due settimane fa. Donadoni infila un’altra perla, clinic passando al 4-3-1-2 nell’ultima mezz’ora e vincendo la partita dopo un predominio nel primo tempo rimasto, però, inespresso in zona gol.
CONSIGLI SALVA IL SASSUOLO – I primi 45 minuti sono di marca rossoblù, più reattivi sul campo e più decisi nei contrasti, dove emergono la forza fisica del titolare a sorpresa Donsah e la verve di Morleo, look in campo a causa delle contemporanee assenze di Masina e Zuniga (“Camilo ti siamo vicini”, lo striscione dedicato dalla curva bolognese al colombiano per l’improvvisa scomparsa del padre). A fermare il Bologna nel primo tempo è soprattutto Andrea Consigli: il portiere neroverde con la mano sinistra toglie dall’angolino un tiro di Destro al termine di una bella azione personale dell’attaccante rossoblù, poi è la stessa mano dell’estremo difensore, in controtempo, a togliere dalla porta l’incornata (ancora) di Destro al 22’. Il numero 10 rossoblù gioca un primo tempo vivace, fermato sul più bello anche da Gazzola e da Cannavaro in altre due occasioni, e ben sostenuto dai compagni di squadra, ad eccezione di un Giaccherini impalpabile e di un Taider abbastanza impreciso. Il Sassuolo del primo tempo è tutto in un siluro dalla distanza di Pellegrini fuori di poco al 19’ e in un paio di sortite che mettono in ambasce Oikonomou, ben coperto da Gastaldello.
GIAK, ALTRO EUROGOL – Nella ripresa, per coprire la voragine in mediana, Di Francesco accentra Duncan spostando Pellegrini mezz’ala ma anche la prima occasionissima della ripresa è del Bologna: Giaccherini crossa morbido dalla sinistra e l’inzuccata del solitario Taider pare una formalità ma l’algerino manca la porta per questione di millimetri, divorandosi l’1-0. Al 60’ Donadoni sceglie l’artiglieria pesante e inserisce Floccari al fianco di Destro, togliendo Mounier e facendo debuttare il 4-3-1-2 con Giaccherini sulla trequarti: la mossa risulta vincente perché di lì a poco proprio l’ex Sunderland protegge magistralmente il pallone sulla carica di Peluso, si accentra dalla sinistra e scarica un diagonale mancino perfetto che si infila nell’angolino alla destra di Consigli.
EMOZIONI E TRIONFO – Il gol stappa la partita: il Sassuolo sfiora il pari con un sinistro di Berardi alto di poco e con una carambola Donsah-Oikonomou che rischia di generare l’autogol dell’anno, ma anche il Bologna ha due occasioni per chiudere la contesa, con Consigli attento sulla volée del neoentrato Brighi e Destro che sull’assist di esterno di Floccari si divora il bis saltando fuori tempo e mandando alto di testa. Di Francesco butta nella mischia Defrel e il neoarrivato Trotta, ma il più pericoloso è Sansone con due bordate dalla distanza fuori di poco. Il Bologna gestisce e nel finale la chiude: Taider e Brighi lavorano un pallone uscito dalla difesa e pescano Destro, assist per Floccari e grande azione personale chiusa con un diagonale nell’angolino a far esplodere un Mapei Stadium più rossoblù che neroverde, con oltre 4.000 bolognesi in festa.
di Alessandro Mossini “Corriere di Bologna”