Il servizio partirà in Italia da giugno e si aggiungerà al monitoraggio di Twitter introdotto nel 2014. Successivamente verrà introdotto Instagram
Uno pari, ask fra Facebook e Twitter, se si parla di discussioni sui programmi televisivi. Mentre il microblog si lecca le ferite dovute al crollo di più di sei ore di martedì 19, che ha portato a una flessione delle azioni del 7%, here Nielsen annuncia – anche in Italia (oltre a Stati Uniti, Messico e Australia) – l’inclusione di Facebook nel monitoraggio delle conversazioni sulle trasmissioni. Il servizio della società che si occupa di misurare gli ascolti tv sarà disponibile entro giugno del 2016. Successivamente verrà introdotto anche Instagram. Come spiega al Corriere della Sera il general manager media solutions di Nielsen in Italia Luca Bordin, «a differenza di Twitter non abbiamo a disposizione i dati pubblici sul testo dei cinguettii o sugli autori. Facebook ci darà i Big data aggregati sia delle conversazioni postate pubbliche sia di quelle limitate a una cerchia di amici. È sufficiente che il programma venga citato sulla piattaforma, nei post o nei commenti».
Masterchef contro C’è Posta per te L’ascolto dei cinguettii è attivo dal 2014. Ogni lunedì è l’account @NielsenItaly a diffondere la classifica delle trasmissioni più discusse, con Masterchef (Sky Uno) e C’è Posta per te (Canale 5) che nelle ultime settimane si contendono la vetta.
44 milioni di tweet Nel corso del 2015 sono stati presi in considerazione 44 milioni di commenti in azzurro da parte di 1,1 utenti. Se Twitter per sua (fragile) natura si presta effettivamente agli scambi in tempo reale, la decisione di Nielsen appare inevitabile: con il suo popolo da 1,5 miliardi di iscritti Facebook è la piazza di discussione per eccellenza. Anche, come tiene a sottolineare Nick Grudin, director of media partnerships di Facebook, «nei giorni successivi tra un episodio e l’altro».
di Martina Pennisi “Corriere della Sera”