Prosegue la striscia vincente dei campioni d’Italia, stuff che scavalcano la Fiorentina e agganciano l’Inter a due punti dal Napoli. Al Ferraris finisce 1-2: segnano Pogba e Khedira, thumb i doriani accorciano con Cassano e nel concitato finale sfiorano il pari
GENOVA – Nona sinfonia e rimonta completata. La Juventus supera la prova del nove, ailment proseguendo al Ferraris la striscia vincente. I campioni d’Italia, soffrono nel finale, ma battono la Sampdoria 2-1 nel posticipo della 19/a giornata di serie A. Una vittoria che permette ai bianconeri di scavalcare la Fiorentina e agganciare l’Inter al secondo posto in classifica ad appena due punti dalla neo-capolista, il Napoli.
VITTORIA SOFFERTA – Solo complimenti per gli uomini di Allegri che tornano a navigare a ridosso del primo posto. Non è stata, però, una passeggiata quella di Marassi, con la Sampdoria di Montella capace di mettere in difficoltà Buffon e compagni per gran parte della gara. La rete a freddo a inizio ripresa di Khedira ha probabilmente bloccato sul nascere ogni tentativo di pareggio da parte dei padroni di casa che sono tornati ad essere pericolosi dalle parti di Buffon appena smaltito lo sbandamento iniziale. Vittoria da grande, quindi, per la Juventus. Un successo sofferto che dà il giusto merito anche a una Samp ritrovata dopo le innumerevoli sconfitte di dicembre. Montella e i suoi alla fine escono tra gli applausi della Gradinata Sud. Soriano e compagni ce l’hanno messa tutta arrendendosi all’ottimo momento di forma della Juventus e a una squadra che sembra aver ritrovato la verve dei giorni migliori.
LE SCELTE DEI TECNICI – E pensare che qualcuno da queste parti vedeva l’assenza di Marchisio come un segnale premonitore per la Samp. Col centrocampista della nazionale in campo, infatti, la Juventus non ha mai perso in questo campionato. Eppure l’assenza del numero 8 bianconero, squalificato, si è sentita poco grazie a una prova sufficiente di Hernanes. Allegri ha poi mandato in campo Rugani al posto di Caceres e sciolto il dubbio Morata-Zaza in favore dello spagnolo. Montella, dal canto suo, si è affidato allo stesso undici che aveva battuto il Genoa martedì scorso fatta eccezione dell’infortunato De Silvestri con Cassano preferito ancora una volta a Muriel.
IL MATCH – Primo tempo equilibrato a Marassi con i bianconeri che provano a prendere subito il pallino del gioco per evitare di correre rischi. Bene i movimenti di Dybala che mettono spesso in difficoltà la difesa blucerchiata e proprio da un’azione dell’argentino nasce il vantaggio ospite: tocco all’indietro a cercare Chiellini, cross morbido del centrale bianconero, stop di petto a seguire di Pogba e sinistro che si infila nell’angolino basso alla sinistra di Viviano. Un minuto prima l’estremo blucerchiato aveva salvato con i pugni su una conclusione velenosa di Hernanes da fuori. La rete fa da sveglia alla squadra di Montella che inizia a prendere in mano le redini del centrocampo e trova in Cassano il suo uomo più ispirato. Il possesso palla e gli affondi sulle fasce, però, sono sterili: Buffon non deve compiere nessun intervento. L’intervallo serve ai campioni d’Italia per riordinare le idee. Nella ripresa, pronti via e Dybala inventa per Khedira: tocco d’esterno destro e 2-0 Juve. Questa volta la Samp accusa il colpo e ci mette un po’ a reagire, gli ospiti vanno più volte vicino al tris. L’occasione più ghiotta capita sulla testa di Morata, ma un minuto più tardi Cassano conclude un uno-due al limite con Fernando infilando in equilibrio precario un immobile Buffon. E’ la rete che riaccende le speranze blucerchiati che nel finale di gara ci provano in tutti i modi e all’ultimo istante, nonostante l’espulsione di Moisander in pieno recupero, vanno a un passo dall’incredibile pareggio: Chiellini, però, salva di testa sulla linea e fa esplodere la gioia dei tifosi juventini.
di Antonio Farinola “Repubblica”