Analizzato nel dettaglio l’andamento delle principali piazze del Vecchio Continente, see con alcuni confronti internazionali, sales relativi allo scorso mese di novembre e nei primi 11 mesi del 2015
Oltre sedici milioni di veicoli immatricolati. Il record storico registrato nel 2007 sembra fantascienza e anche se il mercato automobilistico sta mostrando sostanziosi segnali di ripresa, quella cifra rimane attualmente una chimera. A fare il punto della situazione sul mercato automotive attuale ci ha pensato l’Area Studi e Statistiche Anfia con un’analisi sulla struttura delle vendite europee del comparto auto.
Lo studio dell’Anfia analizza nel dettaglio l’andamento delle principali piazze del Vecchio Continente, con alcuni confronti internazionali, relativi allo scorso mese di novembre e nei primi 11 mesi del 2015.
“Nel 2014 il mercato raggiunse i 13 milioni di auto vendute, il 5,4% in più del 2013 ed è previsto superare i 14 milioni di unità nel 2015 – spiegano all’Anfia – I Paesi dell’Unione europea allargata e dell’Efta a novembre 2015 registrano 1.124.964 nuove immatricolazioni di autovetture, in rialzo del 13,7% rispetto allo stesso mese del 2014, secondo i dati diffusi da Acea. Le immatricolazioni dei primi undici mesi del 2015 ammontano così a 13.045.791, l’8,6% in più rispetto allo stesso periodo del 2014, pari ad un incremento di 1,04 milioni di autovetture. Nell’area UE15+Efta il mercato di novembre ha totalizzato 1.038.193 nuove registrazioni e un incremento del 12,9% su novembre 2014. Nel cumulato il mercato cresce a livello tendenziale dell’8,5% con oltre 12,1 milioni di nuove auto. Il mercato dell’area UE Nuovi Paesi Membri ha totalizzato invece 86.771 nuove registrazioni, il 23,5% in più sullo stesso mese di un anno fa. Nel cumulato da inizio anno sono state vendute oltre 909mila nuove automobili, +11,1%. Polonia e Repubblica Ceca sono i mercati più grandi e hanno consuntivato rispettivamente 318mila e 211mila nuove immatricolazioni da inizio anno, il 58% circa di questa area. La media delle auto vendute in UE12 è di 8,7 ogni 1000 abitanti e nell’area allargata Ue28+Efta è di 25 auto ogni 1000 abitanti”.
L’analisi dell’Associazione nazionale filiera industria automobilistica passa poi al setaccio l’andamento su quelli che vengono considerati i 5 principali mercati europei (Germania, Francia, Spagna, Regno Unito, Italia): “I cinque major market immatricolano circa il 72,6% del mercato totale a novembre (circa 817mila autovetture) e registrano un incremento dell’11,8%. Nel cumulato da inizio anno i cinque major markets totalizzano quasi 9,6 milioni di nuove registrazioni, +8,6% la crescita tendenziale. Italia e Spagna che avevano sofferto di più la crisi, con pesanti contrazioni del mercato auto, conseguono le crescite più significative nei primi undici mesi 2015, rispettivamente del 15,5% e del 20,9%. La media delle auto vendute nei cinque major market è di 30 ogni 1000 abitanti. Fca ha immatricolato nell’UE+Efta oltre 68mila autovetture a novembre, con un incremento del 18,3% e una quota del 6,1%. In gennaio-novembre 2015, le immatricolazioni ammontano ad oltre 807mila, in aumento del 13,4%. La quota in questi primi undici mesi dell’anno è pari al 6,2%: Fca è il 7° gruppo del mercato, sia nel mese, che nel cumulato. I marchi che trainano l’azienda del Lingotto sono Fiat (+19,7 % nel mese e +11,2% nel cumulato) e Jeep (+50,2% nel mese e +131,9% nel cumulato), Ferrari e Maserati insieme registrano un incremento complessivo in UE+Efta del 3,5% nel mese e del 5,6% nel cumulato”.
Ecco poi il confronto tra i “big five” europei nel periodo che va da gennaio a novembre di quest’anno: “In Germania le immatricolazioni hanno totalizzato a novembre 272.377 unità (+8,9%) e 2.958.687 (+5,4%) nei primi 11 mesi del 2015. La quota delle vendite di auto “made in Germany” è del 64%, che sale al 72% includendo le auto tedesche prodotte in altri paesi. Le auto diesel registrano un aumento del 10,3% nel mese, che porta il cumulato dei primi 11 mesi al 48% di quota, le auto alimentate a benzina invece pesano per il 50,2%, le auto ad alimentazione alternativa per l’1,8% del mercato. L’emissione media di CO2 delle nuove auto vendute nei primi 11 mesi è di 129,1 g/km. Le vendite ai privati crescono nel mese del 13,4% e raggiungono la quota del 34,4% in gennaio-novembre con 1.018.656 nuove immatricolazioni. Il mercato delle auto usate registra un aumento nel mese del 5,3% e del 3,7% nel cumulato.
In Francia il mercato dell’auto registra 150.334 nuove immatricolazioni a novembre (+11,3%, a parità di giorni lavorativi l’incremento scende a +5,7%) e 1.733.506 (+6,2%) nei primi 11 mesi dell’anno. I marchi francesi conquistano il 54,3% del mercato nel cumulato (+3,5%) e le marche estere registrano un incremento del 9,6%. Il gruppo Fca registra nel un incremento delle vendite del 17% nel mese e del 13% nel cumulato. Nei primi 11 mesi 2015 le auto diesel pesano per il 57,5% del mercato (nell’anno 2012 toccavano il 73% del mercato), le auto a benzina sono il 38,3% delle nuove immatricolazioni e le auto ad alimentazione alternativa il 4,2%, così ripartite nel cumulato: 55.253 ibride e una quota del 3,2%, 15.043 auto elettriche e una quota dello 0,9%, mentre le auto a gas, bioetanolo, sono appena 1.732. Il mercato delle auto usate cresce del 2,1% nel cumulato con 5.101.778 unità. In Spagna il mercato ha totalizzato nel mese 81.650 nuove immatricolazioni, +25,4% e nel cumulato da inizio anno 945.623, +20,9%. Le vendite dei brand Fiat e Jeep crescono nel mese rispettivamente del 42% e del 82% nei primi 11 mesi 2015.
Tiene il gruppo VW, che non subisce alcun contraccolpo dalla vicenda sulla frode emissioni. Grazie all’impulso del Plan Pive, il mercato delle auto intestate ai privati cresce nel mese del 27,5% e del 19,2% nel cumulato con 518.086 nuove immatricolazioni, pari ad una quota del 54,8%. Il comparto delle auto intestate a società cresce nel mese di novembre del 20,8% e del 31,5% nel cumulato con 258.258 vendite. Il noleggio registra nel mese un aumento del 25,7% e nel cumulato del 12,3%. Secondo l’alimentazione, in gennaio-novembre le vetture diesel rappresentano il 63% del mercato, quelle a benzina il 35% e le ibride+elettriche sono il 2%. Nel Regno Unito sono state immatricolate 178.876 nuove autovetture (+3,8%),in recupero dopo il calo dell’1% registrato ad ottobre, dopo un periodo eccezionale di crescita continua (43 mesi). Nei primi 11 mesi il mercato totalizza 2.453.426 auto, +6,2%. Le vendite di auto diesel aumentano del 3,6% nel mese e portano la quota al 48,4% del mercato in gennaio-novembre 2015. Nel cumulato le vendite delle vetture ad alimentazione alternativa aumentano del 41% e hanno una quota pari al 2,7% dell’intero mercato. Le vendite ai privati, in aumento del 2%, si attestano al 46,4% del mercato da inizio anno. Sono le vendite di auto alle società1 che guidano la domanda in UK, sostenuta da misure fiscali incentivanti, infatti il comparto registra una crescita dell’8,7% nel mese e dell’11,6% nel cumulato, che porta questo segmento a pesare per il 49,5% del mercato. Bene Jeep e Maserati che registrano autmenti delle vendite rispettivamente del 121% e del 20% nel mese, mentre risultano in calo Fiat e Alfa Romeo. Il Gruppo VW registra un forte calo che colpisce tutti i marchi: VW -20%, Audi -4%, Seat -24%, Skoda -11%, Porsche -0,8%”.
Questa in vece la situazione dettagliata che fa fatto registrare il mercato italiano: “In Italia nel mese di novembre 2015 si registrano 134mila nuove immatricolazioni di autovetture, con un incremento di oltre il 23,5%, il 18° consecutivo. In gennaio-novembre 2015 le immatricolazioni sono state circa 1,46 milioni (+15,5%). Si tratta di un valore inferiore del 31% rispetto al volume medio del venduto negli anni 2000-2010 a gennaio-novembre (volume medio di 2,12 milioni), ma superiore del 7,76% al volume medio (1,36 milioni di unità) del periodo di gennaio-novembre negli anni di recessione 2011-2014. La previsione di chiusura del mercato per l’anno 2015 si attesta a circa 1,57 milioni di autovetture (+15% circa sul 2014), un volume ancora inferiore a quello del 2011 che raggiunse 1,75 milioni di nuove registrazioni. Si tratta di un delta negativo di quasi 180mila autovetture. Nei primi 11 mesi 2015 la quota delle auto ecofriendly si attesta al 13,5% del totale mercato, con un calo a fine periodo dell’1,8%, determinato da un andamento molto positivo nei primi 4 mesi dell’anno (+21% l’incremento medio) e un calo medio da maggio a novembre di oltre il 13%, dovuto alla contrazione del mercato delle auto a gas. Secondo i dati preliminari elaborati da Anfia, a novembre il valore medio ponderato delle emissioni di CO2 delle nuove autovetture vendute è di 113,6 g/km e nei primi 11 mesi 2015 è di 115,1 g/km (118,2 g/km la media ponderata anno 2014)”.
Insomma pur con la considerevole ripresa che nel Vecchio Continente dovrebbe portare a chiudere il 2015 con circa 14 milioni di veicoli immatricolati, resta sempre forte il divario con i 16 milioni di unità del 2007.
da “Repubblica”