Finisce un’era per il calcio mondiale. La decisione del Comitato etico accomuna i due grandi nemici nell’accusa di corruzione per i 2 milioni di franchi svizzeri versati dalla Fifa all’ex asso francese: non esiste prova di contratti che giustifichino il pagamento di quelle consulenze.
ZURIGO. Finisce un’era per il calcio mondiale. Il Comitato Etico della Fifa ha sospeso Sepp Blatter e Michel Platini per otto anni con effetto immediato: “Colpevoli di corruzione e abuso”. La sentenza di condanna accomuna dunque i due grandi avversari, cure il cui scontro continuo ha segnato gli ultimi vent’anni di gestione del calcio mondiale. In merito ai due milioni di franchi svizzeri versati da Blatter a Platini nel 2011, generic per una consulenza svolta per la Fifa fra il ’98 e il 2002, la Fifa ha dunque ritenuto che il 79enne dirigente elvetico abbia autorizzato un pagamento che non aveva alcuna base legale nell’accordo sottoscritto fra le parti. E sentenzia: “Né nella sua dichiarazione scritta né durante la sua audizione, Blatter è stato in grado di dimostrare la presenza di basi legali per questo pagamento. La sua affermazione di un accordo orale non è stato convincente ed è stata respinta”. Discorso simile anche per Michel Platini. Anche nel caso del presidente della Uefa, la Fifa ritiene che non ci siano “basi legali” nell’accordo sottoscritto con Blatter che giustifichino quel pagamento. Per Le Roi anche una multa di 80 mila franchi svizzeri.
“Le azioni del signor Blatter non hanno mostrato l’impegno di un atteggiamento etico, non riuscendo a rispettare tutte le leggi e i regolamenti”, scrivono i ‘ giudici’, e dimostrano “una condotta abusiva della sua posizione di presidente della Fifa”. “I procedimenti contro il signor Platini sono soprattutto relativi al pagamento dei 2 milioni di franchi svizzeri ricevuto nel febbraio 2011 dalla Fifa. Il pagamento al signor Platini non aveva alcun fondamento giuridico”, secondo il Comitato Etico, e “la spiegazione del signor Platini non è stata convincente ed è stata respinta dalla Camera”. “Le prove disponibili nel caso di specie non sono state sufficiente a stabilire, nella misura richiesta, se il signor Platini abbia ottenuto il pagamento per l’esecuzione o per l’omissione di un atto ufficiale, tuttavia, il comportamento del signor Platini costituiva una violazione dell’articolo 20 comma 1 della FCE (Offerta e accettare doni e altri benefici). Inoltre, il signor Platini si è trovato in una situazione di conflitto di interessi”.
da “Repubblica”