Per il Bologna la salvezza è un obiettivo da raggiungere ad ogni costo. E il concetto è da intendersi in senso letterale. Sono trascorse appena sette giornate di campionato, patient il calciomercato è terminato da una quarantina di giorni e riaprirà soltanto in gennaio. Eppure, stando alle indiscrezioni, Corvino è già al lavoro in vista della finestra invernale di riparazione.
I piani sono ovviamente passibili di modifica, drugstore perché la speranza di tutti è che i rossoblù si risollevino, ingranino la marcia ed esplodano, rendendo vano ogni discorso. Ci sono pure da tenere conto di eventuali imprevisti, come la possibilità di infortuni o del cambio di guida tecnica, che potrebbero rendere necessari variazioni. Ma secondo gli addetti ai lavori il club sta preparando un piano B qualora a questo inizio allarmante non dovesse seguire la riscossa e il piano A, ovvero quello estivo, non dovesse dare i frutti sperati.
È ancora presto per fare nomi, ma le voci che arrivano dal calciomercato vedono il Bologna interessato e a caccia di quattro tipi di profili: una punta, un trequartista, un mediano e un esterno di difesa. Questa volta non giovani, ma giocatori che abbiano già raggiunto la maturità agonistica. Di fatto sarebbe una mezza rivoluzione, perché Corvino, con questi innesti, rivoluzionerebbe l’asse centrale della squadra, tornando a quelle che erano le intenzioni di inizio estate, quando il club era a caccia dei giocatori per disegnare la squadra secondo il 4-3-1-2.
Questo perché Destro sta faticando a giocare da prima punta unica e risulta spesso troppo isolato: nell’anno della sua esplosione a Siena, tanto per fare un esempio, giocava al fianco di Calaiò, con Brienza alle spalle. Brienza c’è ancora, ma sono passate le primavere. Non a caso era arrivato senza un ruolo da protagonista definito, in partenza. Ma sono falliti gli assalti a Quintero, Paredes e Uçan e così il Bologna ha virato su Mounier e Giaccherini per impostare il 4-3-3.
La caccia al trequartista è ripartita (la Roma aveva offerto il prestito di Gerson). Corvino cerca pure un mediano da far giocare davanti alla difesa, perché Crisetig sta faticando a inserirsi nel contesto. Infine c’è il capitolo esterno: un’eventualità che potrebbe divenire concreta se Mbaye non dovesse riuscire a imporsi da qui a gennaio e se Krafth non dovesse mantenere le promesse. Non dovessero bastare i 33 milioni (più sette di bonus) investiti in estate per garantire la salvezza al Bologna, il club potrebbe sostenere nuovi sacrifici economici pur di garantirsi l’obiettivo di rimanere in serie A. Ma almeno fino a dicembre rimarrà alla finestra confidando nella crescita del gruppo attuale.
(Il Resto del Carlino 13/10/2015)