Piccolo tra le grandi, seek ma in fondo sempre un po’ più grande: così continua a sentirsi il Sassuolo dopo aver fermato per l’ennesima volta una big della serie A del calibro della Fiorentina di Paulo Sousa, soltanto fino a due giornate fa prima della classe ed ora terza. Il pareggio casalingo con i viola, oltre a mantenere i neroverdi imbattuti tra le mura amiche del Mapei Stadium, ha certificato ancora una volta di più quanto la formazione guidata da Eusebio Di Francesco abbia ormai raggiunto una maturità tale da non poter più essere semplicemente definita una “piccola” del nostro campionato. Maturità che si può ben misurare non solo dalle prestazioni ma soprattutto dai risultati, quelli capaci di mantenere capitan Magnanelli e compagni al sesto posto con 23 punti dopo 14 giornate, in piena corsa per un obiettivo ben diverso dalla semplice salvezza.
SPAURACCHIO DELLE BIG
Un dato più di ogni altro dà l’idea della forza del Sassuolo: delle 5 formazioni che attualmente lo sopravanzano nessuna è riuscita a batterlo, a partire dal Napoli di Maurizio Sarri che da lunedì sera guida la classifica dopo aver sconfitto l’Inter. Proprio i nerazzurri restano l’unica big ancora da affrontare in queste ultime 5 gare del girone d’andata (sfida in programma a San Siro il 10 gennaio, ndr) e farlo con un bilancio di 2 vittorie e altrettanti pareggi in altrettanti scontri diretti – perché come tali vanno definiti – non potrà che aggiungere stimoli, cancellando il ricordo delle due sconfitte per 7-0 con i nerazzurri. I neroverdi sono l’unica squadra ad aver battuto la capolista Napoli, che dopo quell’infelice debutto di campionato al Mapei Stadium ha poi spiccato il volo, e possono vantarsi di aver vinto per la prima volta nella propria storia anche contro i campioni d’Italia e vicecampioni europei in carica della Juventus. A questi due successi vanno aggiunti i pareggi conquistati all’Olimpico con la Roma e al Mapei Stadium lunedì con la Fiorentina. Tra le squadre blasonate solo il Milan, che condivide il sesto posto con il Sassuolo, è riuscito a sconfiggere i neroverdi, seppure con un gol nel finale di una gara condizionata dall’inferiorità numerica per più di un tempo dopo l’espulsione di Consigli e il conseguente rigore trasformato da Bacca.
CALENDARIO DOUBLE FACE
Sampdoria, Torino e Verona, le tre squadre che il calendario metterà di fronte ai neroverdi fino al termine del 2015, potrebbero dunque rappresentare un’occasione per fare un salto ancora più in alto, ma il Sassuolo ha imparato bene quanto ogni insidia sia dietro l’angolo. Non è un caso che su tre sconfitte, proprio due siano arrivate in sfide nelle quali sulla carta la formazione di Di Francesco non partiva sfavorita, quelle contro Empoli e Genoa.
(Gazzetta di Modena)