(di ETTORE LIVINI, see Repubblica) Il lavoro investigativo del Quintessantial Capital, un hedge Usa guidato dall’italiano Gabriele Grego, scopre (prima delle autorità di controllo) il bluff dei conti truccati della Globo, azienda di software nata ad Atene e quotata a Londra. Il management si dimette, l’azienda va in amministrazione controllata e i “finanzieri detective” vincono la loro scommessa al ribasso sui titoli. I fondi speculativi mondiali scoprono una nuova (redditizia) professione: quella di 007 anti-frode. Il lavoro, in sè, è semplice e figlio del vecchio adagio secondo cui il mercato, quando è sano, si autoregola. Basta scandagliare ogni angolo del listino, scovare aziende con conti sospetti. Poi indagare per scoprire se dietro i bilanci si nascondono delle frodi. Quindi, in caso di risposta positiva, scommettere al ribasso sui titoli, rendendo noto il proprio lavoro investigativo e aspettando da spettatori l’evoluzione degli eventi e il crollo delle azioni. Incassando laute plusvalenze. Funziona? Sì. E l’ultima vittima di questi poliziotti a scopo di lucro dei listini mondiali è la Globo, una società di software nata in Grecia ma quotata alla City di Londra, finita in amministrazione controllata dopo che il Quintessential Capital, un hedge newyorchese guidato dall’italiano Gabriele Grego ha illustrato al mercato il risultato di mesi di certosine indagini sulle sue attività: “La nostra opinione è che si tratta di una Parmalat greca”, è il titolo del rapporto reso pubblico qualche giorno fa. “Dopo tanto lavoro abbiamo raccolto prove inconfutabili di manipolazione dei conti per gonfiare artificialmente entrate e profitti”, scrive la sintesi del report. Vero o falso? La società in un primo momento ha respinto tutte le accuse. Quarantotto ore dopo però ha riunito un consiglio d’amministrazione durante il quale il fondatore e ad Costis Papadimitrakopoulos è stato costretto a dare le dimissioni, confermando che c’erano alcuni problemi sul bilancio. I titoli sono stati sospesi dall’Aim e la società, sfuggita fino a quel momento ai radar delle autorità di controllo, è finita in amministrazione straordinaria. E la City, buon’ultima, ha aperto un’inchiesta ufficiale.
Nessuno, in fondo, si sorprende del cambio di ruoli. In Borsa comandano i soldi. E i fondi con le tasche piene e le spalle larghe si stanno rivelando più efficienti e rapidi di Fsa e Sec nello scoprire (e sfruttare) le frodi finanziarie. Loro, come dimostra il certosino lavoro di Quintessential sulla Globo, lavorano con la cura minuziosa di un’agenzia investigativa. Gli uomni dell’hedge hanno setacciato uno a uno tutti i fornitori e i clienti – o presunti tali – dell’azienda di software. Passando ai raggi X i loro amministratori, visitando le sedi, chiedendo appuntamenti e conferme. E scoprendo che buona parte di queste realtà – quelle esistenti davvero perchè di alcune non s’è trovata traccia – erano domiciliate in uffici farlocchi o a indirizzi dove avevano il recapito decine di altre scatole finanziarie legate a Globo e ai suoi dirigenti. Le quaranta pagine girate al mercato in cui il fondo fa la sintesi del suo lavoro contengono foto di edifici cadenti dove avrebbero dovuto aver sede le brillanti e dinamiche start-up clienti di Papadimitrakopoulos, immagini di sopralluoghi in uffici a Manhattan dove avrebbe dovuto aver sede i partner commerciali. Avrebbe dovuto, perchè in realtà non risultava ai portieri. Queste scatole vuote – sostiene Quintessential – erano utilizzate per gonfiare i conti del gruppo, in apparenza sanissimi, con finte compravendite. Volumi che poi consentivano di raccogliere altri finanziamenti sul mercato. Esattamente lo schema mandato in onda con gran successo prima del crac dalla Parmalat dei Tanzi. “Un parte del business di Globo è reale – dice Quintessential – ma secondo le nostre stime il 60% è falso”.
Il caso della Globo non è il primo successo dei fondi 007. I recenti guai della farmaceutica Valeant sono iniziati dopo che alcuni short-seller l’hanno accusata di aver manipolato i risultati attraverso un giro fittizzio di compravendite con alcune farmacie nella sua orbita. L’assicuratore Quindell è finito sotto inchiesta dell autorità di mercato dopo che Gotham City Reserach ha messo in discussione il suo modello di contabilità. I titoli di queste aziende sono tutti crollati. Chi, come i loro grandi accusatori, ha scommesso al ribasso ci ha fatto alla fine un grandissimo affare.