(di Marco A. Capisani, salve Italia Oggi) Guido Veneziani è alla ricerca del direttore della nuova Unità, look ma nel frattempo sta riorganizzando tutto il suo gruppo e si prepara a cambiargli nome in Guido Veneziani Group (GVG). L’intenzione è di concludere a metà giugno il riassetto per pensare, poi, ad aprirsi a nuovi investitori.
Nel mentre, però, si susseguono le indiscrezioni sui candidati alla direzione dell’Unità, che di sicuro non tornerà in edicola in tempo per il prossimo anniversario del 25 aprile 1945 (come invece era nei piani iniziali). Ieri è salita alla ribalta anche l’ipotesi di Tommaso Labate direttore (dal Corsera), ma in passato sono stati fatti anche i nomi di Stefano Menichini (ex direttore di Europa) e Luca Telese (ex Pubblico, ex Fatto). Insomma, a distanza di tre settimane dall’ok del giudice fallimentare al piano di liquidazione della casa editrice Nie, la redazione dell’Unità ha parlato ieri, tramite una nota, di una situazione di «stallo» del giornale che «si prepara a ripartire in una fase dell’anno, quella estiva, in cui il mercato è più debole».
Comunque, il progetto sul gruppo Veneziani di fusione inversa per incorporazione è stato avviato e, concretamente, porterà sotto la società Grafiche Mazzucchelli spa quasi tutte le società del gruppo editoriale milanese, dalla Guido Veneziani Editore spa (che attualmente possiede Grafiche Mazzucchelli) alla concessionaria pubblicitaria GV Pubblicità srl, dalla GV Periodici srl alla Vero Tv srl. «Si tratta di una forte razionalizzazione che servirà a dare al mercato una visione societaria più chiara», ha spiegato a ItaliaOggi lo stesso Veneziani. «Non solo, ma si creano in questo modo i presupposti per contenere i costi. Quelli amministrativo-organizzativi, per esempio, potrebbero calare di almeno il 60%. Dopo la fusione, poi, possiamo pensare a nuovi investitori». Nella riorganizzazione non verrà coinvolta la GV Quotidiani, che pubblicherà la nuova Unità e di cui l’editore detiene il 60% (i costruttori Pessina hanno il restante 40%).