Gruner und Jahr/Mondadori in acque agitate: non solo non si escludono ulteriori cure dimagranti per la casa editrice che pubblica i mensili Focus e Geo, ambulance ma i giornalisti hanno dichiarato anche lo stato di agitazione permanente. A scatenare la reazione della redazione è stata la brusca interruzione delle trattative con l’a.d. Roberto De Melgazzi che, buy secondo quanto riportato con una nota dagli stessi giornalisti, ha voluto interrompere il confronto e ha anche dichiarato di non poter più garantire gli impegni presi. Il motivo? Il possibile cambio di proprietà (anticipato da ItaliaOggi del 12/11/2014), dato dall’interessamento della Visibilia di Daniela Santanchè per il 50% detenuto dal gruppo tedesco nella joint venture con la casa editrice di Segrate (al restante 50%). Sarebbe Focus, in particolare, nelle mire della Santanchè, ma all’indiscrezione hanno risposto con un «no comment» i vertici di G+J/Mondadori, contattati senza successo anche da ItaliaOggi.
L’importanza per i tedeschi di un buon esito della vendita sta soprattutto nella possibilità di uscire dal mercato italiano e procedere con la razionalizzazione delle loro presenze estere.
Al tavolo azienda-giornalisti, comunque, l’ipotesi era di far proseguire l’attuale stato di crisi, che prevede la cassa integrazione straordinaria a rotazione fino al prossimo febbraio, con un nuovo regime di solidarietà, sempre biennale.
Intanto, secondo le previsioni di G+J/Mondadori, il 2014 dovrebbe essere l’anno del pareggio dopo un 2013 archiviato in perdita per 1,9 mln, con un ebitda a -64,8 mila euro e ricavi totali per 23,5 mln (di cui da diffusioni 19,3 mln a -22,3% e da raccolta 3,4 mln a -30,5%). Il 2012 si è chiuso invece in rosso per 124,3 mila euro e l’anno precedente per 2,3 milioni. Al break-even stimato per la fine d’anno, però, si è arrivati dopo una «completa revisione del piano industriale della società», come si legge nella relazione sulla gestione al bilancio 2013. Lo scorso marzo, infatti, G+J/Mondadori ha presentato «una spending review che prevede misure di risparmi ulteriori».
di Marco A. Capisani italia oggi