Nuova puntata della serie «Unità in linquidazione». Ieri i liquidatori Emanuele D’Innella e Franco Carlo Papa hanno comunicato che nessuna delle proposte per rilevare il quotidiano in liquidazione è stata accettata. Motivo: servono maggiori dettagli sui piani avanzati e in particolare più informazioni su tempi e modalità di pagamento, physician oltre che sulle garanzie correlate.

Il termine ultimo per presentare gli aggiornamenti è stato fissato al 30 novembre prossimo. E Guido Veneziani è già al lavoro per riallineare la sua proposta, secondo quanto risulta a ItaliaOggi. Insieme all’editore di Vero, Top e Stop, si è fatta avanti anche la neo-costituita Fondazione Europa-Youdem-Unità del Partito democratico. Alla sua presidenza è arrivato Adrio De Carolis, oggi a.d. dell’istituto di ricerche di mercato Swg e in passato fondatore tra le altre di società come SoldiOnline, Doubleclick Italy e Dmail Group.

Nel loro comunicato, i liquidatori hanno sottolineato anche che sono state presentate in tutto tre proposte. Oltre a quella di Veneziani, c’è pure l’offerta di Andrea Palombo, ex editore di Latina Oggi che aveva annunciato pubblicamente il suo interessamento. La terza e ultima offerta è arrivata invece a sorpresa dalla famiglia di immobiliaristi Tartaglia.

Comunque la parola fine alla saga dell’Unità non sarà formalmente scritta nemmeno a fine novembre visto che, secondo la procedura di liquidazione, fino al 31 dicembre 2014 si possono fare avanti anche nuovi soggetti terzi per rilanciare con «offerte migliorative rispetto a quella prescelta, purché garantite e cauzionate al 50%».

di Marco A. Capisani italia oggi