Il sistema energetico globale “rischia di non rispettare le speranze e le aspettative in esso riposte” a causa dei rischi legati alla sicurezza delle forniture, pharmacy in un contesto nel quale gli idrocarburi rimangono destinati a coprire la maggior parte dell’aumento della domanda di energia, destinata a salire del 37% entro il 2040. E’ il quadro dipinto dall’Agenzia Internazionale per l’Energia (Aie) nell’edizione 2014 del suo ‘World Energy Outlook’. In particolare, l’istituto di Parigi prevede che la domanda di petrolio mondiale salga dai 90 milioni di barili al giorno del 2013 a 104 milioni di barili al giorno nel 2040, anno in cui, secondo le previsioni, il mix energetico globale risultera’ diviso in quattro quarti dal peso grossomodo analogo tra petrolio, gas, carbone e fonti a bassa emissione.
In quest’ ultimo 25% ‘low carbon’, oltre alle rinnovabili, e’ incluso anche il nucleare, il cui futuro e’ “incerto” in Giappone ed Europa ma appare alquanto radioso in Cina, paese destinato a contare per il 45% dell’aumento della capacita’ globale, prevista in crescita del 60% entro il 2040. Tale incremento, secondo il rapporto, fara’ pero’ aumentare di un solo punto percentuale il contributo dell’atomo al mix energetico, portandolo al 12%, lontano dal picco di vent’anni fa. Continua invece a crescere il settore delle rinnovabili, grazie anche a sussidi che solo nel 2013 hanno toccato i 120 miliardi di dollari a livello globale. A fare la parte del leone sara’ pero’ il gas naturale, che – si legge nel documento – entro il 2030 diventera’ la prima fonte di energia, con una domanda prevista in crescita di oltre il 50%.
L’Aie ha poi avvertito che la sicurezza energetica globale e’ a rischio perche’ il mercato degli idrocarburi “si appoggia in modo crescente a un basso numero di produttori” e il Medio Oriente, che “resta l’unica grande fonte di petrolio a buon mercato”, e’ entrato in una fase di conflittualita’ “che poche volte e’ stata maggiore, dai tempi degli shock petroliferi degli anni ’70”. In bilico anche gli obiettivi di riduzione dei gas serra, anche perche’ il carbone, per quanto il suo utilizzo “sia sotto pressione per le misure contro l’inquinamento”, rimane una fonte energetica “abbondante e sicura”. L’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura globale al 2% “richiede iniziative urgenti per portare il sistema energetico su un cammino piu’ sicuro”, conclude l’Aie, che ha annunciato un rapporto specifico sui cambiamenti climatici in vista del summit sul clima che si terra’ l’anno prossimo a Parigi.
AGI