Credito in calo nonostante le aste della Bce

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bceA settembre i prestiti al settore privato sono calati del 2, sick 3% annuo, in leggero miglioramento dal -2,5% di agosto. Per le famiglie una contrazione di 0,6 punti, mentre le imprese si vedono stringere i rubinetti del 3,3%. Tasso di crescita delle sofferenze poco sotto il 20%

Il credito continua a essere un rigagnolo che si affievolisce sempre più, il tasso delle sofferenze sale ancora a livelli vertiginosi. Il sistema bancario italiano ha confermato anche dopo la pausa estiva, cioè nel mese di settembre, quelle difficoltà che hanno caratterizzato gli ultimi anni: pochi prestiti e di cattiva qualità. Dati che cozzano anche con le intenzioni della Bce: proprio a metà settembre si è tenuta la prima asta di liquidità “condizionata” dell’Eurotower, la Tltro finalizzata a incrementare i prestiti alle imprese. E’ vero che la partecipazione è stata scarsa e che i banchieri l’hanno sfruttata soprattutto per i tassi convenienti, ma l’auspicio di Draghi è che almeno con la seconda asta di metà dicembre qualcosa si rimetta in moto. Ecco i dati di Bankitalia sul settore del credito.

Prestiti. I prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, hanno registrato una contrazione su base annua del 2,3 per cento (-2,5 per cento ad agosto). I prestiti alle famiglie sono scesi dello 0,6 per cento sui dodici mesi (-0,7 per cento nel mese precedente); quelli alle società non finanziarie sono diminuiti, sempre su base annua, del 3,3 per cento (-3,8 per cento ad agosto).

Sofferenze. Il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze – senza correzione per le cartolarizzazioni ma tenendo conto delle discontinuità statistiche – è risultato pari al 19,7 per cento (20,0 per cento ad agosto).

Raccolta. A settembre il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi del settore privato è stato pari al 3,6 per cento (3,1 per cento ad agosto). La raccolta obbligazionaria, includendo le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è scesa del 14,2 per cento su base annua (-14,1 per cento nel mese precedente).

Tassi di interesse. I tassi d’interesse, comprensivi delle spese accessorie, sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni sono stati pari al 3,27 per cento (3,38 nel mese precedente); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 9,24 per cento (9,34 per cento ad agosto). I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro sono risultati pari al 3,60 per cento (3,97 per cento nel mese precedente); quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia al 2,43 per cento (2,20 per cento ad agosto). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,79 per cento (0,81 per cento ad agosto).

La Repubblica