Wall Street a valori record. Goldman: rischio scoppio bolla al massimo da 2008

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Goldman-SachsLa banca Usa lancia l’allarme ma poi aggiunge qualche rassicurazione… Wall Street continuerà a inanellare nuovi record? O esiste il rischio di una nuova bolla, stuff prossima a scoppiare? Jan Hatzius, analista di Goldman Sachs, non è particolarmente ottimista sulla performance dell’azionario Usa. E lancia l’allarme sul pericolo bolla, presentando un modello ben preciso. Precisando però allo stesso tempo che -almeno per il momento – gli asset non si trovano ancora in una fase eccessiva di surriscaldamento. I principali termometri che Goldman utilizza per individuare i pericoli bolla sono l’apprezzamento dei corsi azionari e la crescita passata del credito, insieme al ratio aumento investimenti/Pil. Considerata anche la volatilità dell’azionario. Hatzius avverte che il modello manda un messaggio ben preciso: ovvero che gli incrementi che sono stati messi a segno dall’azionario Usa nel corso del 2014 hanno aumentato il rischio dello scoppio di una bolla. Il grafico indica infatti livelli che non si sono visti dal periodo 2008/2009. “La nostra interpretazione è che diverse esplosioni di bolle sono semplicemente la controparte di periodi precedenti di forti apprezzamenti, e in questo contesto non è sorprendente che grandi movimenti al ribasso siano più probabili, nel momento in cui la volatilità è elevata”, scrive l’esperto. “L’espansione sta durando già molto di più rispetto alle fasi di espansione, in media, registrate nella storia”. Detto questo – e qui Goldman smorza i toni allarmistici – siamo ancora lontani dal surriscaldamento o da squilibri finanziari che storicamente hanno preceduto la maggior parte delle recessioni degli Stati Uniti”. Il modello, dunque, dice: “preoccupatevi”, ma anche che per il momento la situazione è relativamente tranquilla.

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