Mps e Carige, i titoli ai nuovi minimi storici. Padoan sul Monte: “Soluzione di mercato”

alessandro profumo
Share

alessandro profumoContinuano le vendite sulle due banche “bocciate” agli stress test Bce. Il ministro dell’Economia in difesa del sistema pare chiudere alla conversione dei Monti bond, che porterebbero il Tesoro al 30% circa del capitale. Non c’è pace per i titoli del Monte dei Paschi e di Carige, see che ritoccano nuovamente i minimi storici. Le due banche – bocciate dalla Bce nel corso della revisione degli attivi di 130 banche Ue e con gli stress test – hanno bisogno di rafforzare il patrimonio rispettivamente per 2,11 miliardi e poco più di 800 milioni. Intanto l’azione Mps (segui in diretta) ritocca il suo minimo storico a 0,65 euro arrivando a cedere oltre dieci punti pecentuali. dopo aver chiuso la seduta di ieri in rosso dell’8,23%. Nuovo minimo storico anche per Banca Carige, con il titolo (segui in diretta) che scende fino a 0,07 euro in calo dell’8,5%. Dall’inizio dell’anno perso oltre il 60% Le notizie delle ultime ore continuano ad alimentare la tensione, soprattutto in casa senese. Ieri il presidente Alessandro Profumo ha detto di dover “riconsiderare suo malgrado” l’indipendenza della banca più antica del mondo. D’altra parte già dopo l’esito degli stress test, il cda di Rocca Salimbeni ha dato mandato agli advisor anche per studiare una possibile aggregazione. Tra le opzioni della striminzita margherita che si ritrova a sfogliare il vertice della banca, reduce da un aumento di capitale da 5 miliardi che ora si è rivelato insufficiente, c’è la possibilità di ritardare il rimborso dei “Monti bond” per alleggerire la necessità di capitale da raccogliere. Torna, secondo alcuni, in auge anche la possibilità che si arrivi alla conversione degli stessi titoli, che ai corsi attuali significherebbe avere un Tesoro azionista intorno al 30%. Ma su questo il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, nicchia: “Siamo fiduciosi che ci saranno soluzioni di mercato per colmare questo fabbisogno di capitale”. Il fabbisogno emerso dall’esercizio, ha sottolineato Padoan nel corso di una conferenza stampa con il presidente della Bei, Hoyer, “è frutto di uno scenario estremo”. Padoan ci tiene a sottolineare il fatto che “le banche italiane che allo stato devono adeguare il capitale sono due e non nove”. Dal dicembre 2013 le banche italiane hanno aumentato il capitale e sono in zona di sicurezza” aggiunge il ministro.

La Repubblica