Publicis rallenta. E l’ex Cbs outdoor in uscita dall’Italia

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Publicis-GroupeIl mancato matrimonio tra Omnicom e Publicis costa caro al gruppo pubblicitario guidato da Maurice Lévy. Alla fine del terzo trimestre, troche la crescita organica è stata dell’1%, al di sotto delle previsioni intorno al 4% per quel che riguarda la crescita interna a parità di perimetro dell’azienda francese. Il dato recupera rispetto alle attese nei primi nove mesi dell’anno, attestandosi sull’1,5% contro la stima all’1,6%. Ma a colmare del tutto la differenza non ce l’ha fatta nemmeno il digitale che, nell’ultimo trimestre, è comunque arrivato a coprire il 41,6% dell’attività del gruppo contro la soglia precedente al 37,6%. I ricavi negli ultimi tre mesi sono stati pari a 1,7 miliardi di euro (+4,4%), negli ultimi nove mesi pari a 5,1 miliardi (+1,6%). Non solo la rivale Omicom ha invece superato le sue previsioni, ma c’è pure un altro motivo di preoccupazione per Lévy: il mancato sviluppo è stato causato dalla debolezza di alcuni importanti mercati emergenti, proprio quelli su cui puntano le aziende del comparto per compensare il calo degli investimenti nel mercato saturo del Vecchio continente. Se infatti l’Europa ha registrato una leggera contrazione, hanno precisato da Parigi, l’America del Nord è in difficoltà mentre Cina e Brasile hanno il segno negativo davanti. Uno scenario difficile che, in parte, motiva anche la decisione presa nei giorni scorsi da Vincent Bolloré di rafforzarsi e salire fino al 51% di Havas, colosso della pubblicità e della comunicazione di cui detiene già il 36,2%. Ma il settore pubblicitario è in evoluzione in tutti i mercati nazionali. Italia compresa da dove per esempio, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, sta decidendo di uscire Exterion Media, società specializzata nella pubblicità esterna (o cartelloni). Exterion media altro non è che l’ex Cbs outdoor international, prima del rebranding di fine 2013 quando il network televisivo americano Cbs di cui faceva parte l’ha venduta a Platinum Equity, fondo d’investimento specializzato in fusioni, acquisizioni e operazioni aziendali.

di Marco A. Capisani