Jeff Bezos non esita ad aprire il portafoglio, ma anche Marchionne è nei top al 12imo posto con Fiat. Il più grande inserzionista su Google Search negli Stati Uniti è Amazon, che nel 2013 ha speso il doppio di Priceline.com, il sito di e-commerce centrato sugli sconti. Questo investimento serve soprattutto a migliorare il proprio ranking nelle ricerche che vengono effettuate con il motore di ricerca di Mountain View, un elemento essenziale per il marketing online di qualsiasi azienda web-based. L’altra possibilità per scalare le pagine di risultati di Google è quella di costruire una forte presenza online internamente, migliorando il proprio sito. Poiché nessuno sa quali siano i criteri che determinano i risultati delle ricerche, investire internamente, devono aver pensato ad Amazon, può non essere la strada giusta. Meglio investire direttamente in Google Search, facendo salire la pagine della libreria online più in alto tra i risultati. L’investimento di Amazon per il 2013, 157 milioni solo per il mercato USA, ha un peso specifico importante, ma guardando la progressione degli utili dell’azienda di Jeff Bezos, il ritorno deve essere stato significativo. Due curiosità da notare. La prima è che nel grafico sugli utili di Amazon è più che evidente quale sia il periodo di massimo guadagno per la libreria: Natale e dintorni. La seconda è chi occupa la dodicesima posizione tra i più forti inserzionisti su Google Search: Fiat Chrysler.
di Marco Boscolo
Fonte: Wired