Grandissima, physician esagerata, emozionante, sanguigna sfida tra le due regine del calcio italiano: esattamente la partita che un telespettatore si augura di vedere. Non mi inserisco nelle valutazioni degli speti, ma certo ci voleva un arbitro di maggior qualità.
Riferisco qualche sobbalzo tifoideo. Chat di un amico, Donato (in rima, romanista sfegatato), dopo il secondo rigore per la Juve: “Ma questa è una rapina senza passamontagna!”. Tormentone, ogni qualche minuto, di Nico (in rima: nipote juventino): “Gna fa’, la Roma gna fa’!”.
Invece alla fine ce l’ha fatta la Juve, grazie all’arbitro (neanche lo nomino!), che è riuscito a rovinare del tutto la partita: bellissimo gol di Bonucci, irregolare perché uno zebrato ostruisce la visibilità per Skorupsky. Arbitro inetto anche nella successiva rissa tra Morata, autore di un’entrata micidiale, e Manolas, grande, imprevedibile successore di Benatia (già dimenticato, giustamente, dai tifosi giallorossi).
Per tramettere il fascino del tele spettacolo, basterà proporvi gli sms di un tifoso napoletano quasi disinteressato. Eccoli via via… Ma che giocatore è Keita, che non sbaglia un tocco ed è impossibile portargli via il pallone? Che giocatore è Gervinho, che sistematicamente porta lo sconquasso nelle difese avversarie? E che giocatore è Tevez, che tira e infila due rigori con lo stesso stile e nello stesso angolo?
Mi ha fatto sorridere Fabio Caressa, che invocava, di fronte si nervosismi: “Qui bisogna stare calmi, controllare i nervi…”, eccetera, come se fosse in campo e si rivolgesse ai calciatori, anziché ai telespettatori. Lodevole invece Giorgio Porrà, a Sky. Boban, Mauro e Marchegiani sostengono che è stata una brutta, bruttissima partita. Porrà, controcorrente, obietta che la partita, “selvaggia”, è stata bella e avvincente. D’accordo. Una cosa è la partita di calcio vista da intenditori sopraffini (tipo Boban), un’altra dagli spettatori allo stadio, un’altra ancora quella vista in tivù. Ne vorrei vedere una al giorno, di partite combattute e vissute agonisticamente, così. E poi, al di là del risultato, é chiaro che la sfida tra le due regine ci proporrà altri episodi coinvolgenti. Perché la Roma ha perso ma ha sprecato tanto e ha fatto vedere alla Juventus che l’aria è cambiata, rispetto all’anno scorso. Ma, Gesummaria, riusciremo mai a vedere in campo arbitri all’altezza delle responsabilità e dei loro ingenti compensi?
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Corriere dello Sport Stadio