Ok di Endesa a riassetto e cedola extra, Enel allargherà il flottante

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enelIl cda di Endesa, salve controllata spagnola di Enel, ha accettato la proposta vincolante di Enel Energy Europe (anch’essa controllata totalitaria del gruppo elettrico italiano) relativa all’acquisto del 60,62% della cilena Enersis, capofila delle attività in America latina. L’operazione infragruppo si inserisce nell’ambito del progetto di riorganizzazione delle attività del gruppo Enel in Iberia e in America Latina.
In particolare, le partecipazioni oggetto di compravendita sono rappresentate da un 20,30% del capitale di Enersis posseduto direttamente da Endesa e dal 100% del capitale di Endesa Latinoamerica che a sua volta possiede il 40,32% del capitale di Enersis. La proposta prevede un corrispettivo complessivo per le partecipazioni sopra indicate pari a 8,2 miliardi, basato su un prezzo implicito per azione Enersis di 215 pesos cileni (pari a 0,28 euro) e al netto dei costi di struttura e delle passività nette in capo a Endesa Latinoamerica, pari a un importo negativo di 144 milioni di euro.
Il board di Endesa ha anche approvato la distribuzione di un dividendo straordinario in contanti per un ammontare complessivo di euro 8,2 miliardi (pari a euro 7,795 per azione), di importo sostanzialmente equivalente al corrispettivo ricevuto dalla stessa Endesa per l’indicata compravendita del 60,62% del capitale di Enersis. Il via libera finale all’operazione è atteso dall’assemblea straordinaria di Endesa fissata per il prossimo 21 ottobre.
Enel intanto si prepara a sondare il mercato in vista della cessione, forse già a novembre, di una quota di Endesa, compresa tra il 17% e il 22%. Dopo la ristrutturazione, la nuova Endesa potrebbe quindi avere un flottante compreso tra il 25% e il 30% dall’attuale 8%. Tale operazione, secondo gli analisti di Banca Akros (hold e target price a 4,45 euro) permetterà a Enel di ammucchiare ulteriori 3,9/5 miliardi di euro (cifra calcolata rettificando l’attuale capitalizzazione di mercato per il dividendo straordinario).
“Ai prezzi correnti, la nuova Endesa completamente focalizzata sulla Spagna, vale 23 miliardi di euro, la quota che andrà sul mercato dovrebbe valere circa 4-5 miliardi di euro”, calcola anche un analista di una sim milanese secondo il quale è possibile la distribuzione di un secondo dividendo straordinario da parte di Endesa, finalizzato a una razionalizzazione della struttura finanziaria, ancheper rendere l’azienda piùattraente invista di unpotenzialecollocamento. “Confermiamo la raccomandazione outperform sul titolo Enel” che al momento a Piazza Affari sale dello 0,48% a 4,18 euro.
“L’aspettopositivoper l’azione Enelècheilpiano industrialeaggiornatoe presentato dall’ad Staraceallafine di luglio,sia perlariorganizzazionesia per le dismissioni,sta accelerando rispetto alla tempistica annunciata. Tuttavia,non ci aspettiamo chequesta notiziasiauna sorpresa peril mercato e ribadiamo il rating hold e il target pricea3,80euro su Enel”, affermano gli analisti di Banca Imi.
D’altra parte, aggiungono gli analisti di Banca Akros, la luce verde da Endesa era prevista ma è, in ogni caso, una notizia positiva perché accelera il processo di riorganizzazione del gruppo italiano. L’aumento del flottante di Endesa è altresì una notizia positiva perché così Enel potrà ridurre ulteriormente la sua esposizione debitoria e quindi “ci aspettiamo che il mercato reagisca positivamente. Crediamo che questo sia il modo più veloce per Enel per raggiungere questo obiettivo, considerando anche il prezzo favorevole di Endesa”, concludono gli analisti di Banca Akros.

Milano Finanza