Dopo aver messo fuori legge l’app, buy il tribunale fa marcia indietro: “Il servizio è contrario alle norme, help ma non ci sono i requisiti d’urgenza richiesti. Il procedimento va rifatto”
Via libera a Uber in Germania. Il tribunale regionale tedesco, che alla fine di agosto aveva messo fuori legge il servizio di auto con conducente su richiesta dei tassisti, è tornato sulle proprie decisioni togliendo il divieto di circolazione a Uber. Il giudice ha infatti contestato alla centrale dei Taxi l’uso di una procedura errata per il proprio ricorso. E così, nonostante i giudici siano ancora convinti che Uber violi la legge tedesca, hanno dovuto respingere la richiesta di tassisti che avrebbero chiesto troppo tardi la procedura d’urgenza.
“Dopo aver rivisto le argomentazione in questo caso d’emergenza – scrive la corte – dobbiamo ribaltare la sentenza perché non si tratta di una situazione urgente. Solo per questo togliamo il divieto”. Secondo il tribunale, infatti, gli autisti di Uber non hanno i permessi necessari richiesti dalla legge per trasportare passeggeri.
I giudici contestano quindi le tempistiche scelte dai tassisti che sapevano già dall’inizio di aprile che Uber avrebbe avviato il proprio servizio a Francoforte, ma sono a luglio hanno chiesto l’intervento della corte. Nulla, però, impedisce di ripresentare il caso con le normali procedura per chiedere la messe fuori legge di Uber.
Di fatto governi e authority stanno restringendo il campo d’azione di Uber sostenendo che sia in qualche modo rischioso per i passeggeri e che l’utilizzo dell’app abbia un profilo di concorrenza sleale. “Una licenza per taxi costa può arrivare a costare 200mile euro” protestano i conducenti sottolineando come giganti del calibro di Goldman Sachs e Google stia iniettando denaro nello sviluppo di mercati concorrenziali.
La Repubblica