Ntv, soci per il rifinanziamento condizionato. Messori (Fs): “Spero trovino l’equilibrio”

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treno italoAllo studio il rafforzamento patrimoniale della società dei treni Italo, stuff in difficoltà finanziarie: ipotesi per 80-100 milioni di aumento, ambulance ma cambi al vertice in vista. Il presidente delle Ferrovie da Cernobbio: “La concorrenza fa bene al mercato”

I soci di Ntv, here l’azienda dei trasporti ferroviari che fa concorrenza all’alta velocità delle Fs con Italo, sono pronti a versare altri soldi per rafforzare il capitale, ponendo però alcune condizioni. I liquidi sono però necessari, visto che l’azienda non versa in buone acque nonostante il riscontro positivo degli utenti, che sono cresciuti a ritmi vertiginosi – da 2 a 6 milioni – dallo sbarco sulle rotaie tricolori ad oggi. Però le perdite sono arrivate a 156 milioni in due anni, il debito complessivo è a quota 781 milioni di euro e il capitale solo nel primo trimestre di quest’anno si è ridotto di un terzo. Tanto che si pensa a una sforbiciata del 30% degli organici per tenere botta.
Quanto alle prossime mosse, mentre si ridiscute il debito (che vede Intesa Sanpaolo, pure socio, come maggiore bancacoinvolta), alcuni soci chiedono anche un rafforzamento manageriale, con la nomina di un nuovo ad. Ieri pomeriggio il cfo Fabio Tomassini, affiancato da altri manager della prima linea, ha incontrato a Roma presso il quartier generale di Italo, per circa quattro ore, i rappresentanti delle principali banche creditrici: Intesa Sanpaolo, appunto, Mps, Banco Popolare, Bnp-Bnl. Assenti i banchieri di Lazard incaricati di predisporre il nuovo piano di rilancio. Dalle carte in possesso degli istituti, risulta che Ntv ha un totale accordato di 732 milioni di cui 682 utilizzati. 465 milioni sono la garanzia prestata sul leasing ottenuto il 24 giugno 2008: la parte del leone fu di Leasint (478 milioni). Intesa è il principale creditore con 394 milioni, seguito da Mps (175,7 milioni), Banco Popolare (95,2), Bnp-Bnl (17,8 milioni).
Per il futuro industriale, c’è l’ipotesi di puntare sulla Torino-Salerno da affiancare alla tratta principale Torino-Milano-Roma. Inoltre Ntv ha stimato 15 milioni di investimenti sulla dorsale adriatica, ma non è detto che vengano confermati. L’obiettivo è mantenere una quota di mercato del 23% nei volumi e del 22,7% nel valore. Lazard sta sondando Montezemolo, Della Valle, Punzo (che insieme hanno il 35%), Intesa (20%), Sncf (20%), Generali (15%) e gli altri per verificare la disponibilità verso un aumento tra gli 80 e i 100 milioni.
Dopo i pesanti botta e risposta con il gruppo Fs, accusato di operare in un clima non concorrenziale, Montezemolo e soci incassano il sostegno proprio della concorrenza. “Auspico che il concorrente delle Ferrovie dello Stato nell’alta velocità possa trovare un equilibrio gestionale adeguato per poter svolgere al meglio il servizio”, ha affermato il presidente di Fs Marcello Messori. Parlando a margine del workshop Ambrosetti di Cernobbio, e rispondendo alle domande in particolare riferite alla situazione di Ntv, Messori ha detto: “Mi auguro che ci siano le condizioni per una concorrenza di mercato perchè questo giova sia agli utenti dei servizi sia alle imprese nel medio termine”.

La Repubblica